Alè Livorno

Allora...ti dò una delusione dattero: La strada non mi piacque.
Fui doppiamente deluso perchè nutrivo un miliardo di aspettative e invece ci rimasi male.
Anche perchè di Mc Carthy avevo letto Non è un paese per vecchi, ma soprattutto Meridiano di sangue:

Uno dei romanzi più disturbanti che abbia mai letto...

La trilogia della frontiera ce l'ho in libreria da tempo, ma ancora non ho trovato il coraggio di attaccarlo.

piazza ha scritto: ↑mer 3 mag 2023, 10:26 Allora...ti dò una delusione dattero: La strada non mi piacque.
Fui doppiamente deluso perchè nutrivo un miliardo di aspettative e invece ci rimasi male.

Non esiste cosa più personale dei libri e come avete già detto sopra molto dipende dal momento in cui li leggi quindi ci sta che abbia deluso le aspettative.
Resta il valore assoluto di questo genio della letteratura contemporanea (sempre secondo me).

Furore da quasi noia a leggerlo e per capire l'Amerika (e in senso lato l'Occidente) è imprescindibile averlo letto secondo me.
Steinbeck è fortissimo e lo è a tutto tondo, sono consigliatissimi anche quelli un po' più leggeri, tipo:
Vicolo Cannery



Pian della Tortilla



La Santa Rossa

Ma qui si va un po' su una nicchia che è un'altra mia fissa: i pirati.
Quando ciò tempo posto un po' di letteratura sul tema che è molto più serio di quanto potrebbe sembrare.

Intanto I ribelli dell'Atlantico di Linebaugh:


Sui pirati anche questo che ce l'ho fra i "freschi" di consultazione:
La vita all'ombra del jolly roger


Poi già che mi garba sempre un po' divagare: grande casa editrice Eleuthera, date un occhio ai titoli e al catalogo, cianno sempre un branco di roba tipo anche ai banchetti del Refugio, o della caserma occupata, o anche all'edicola Piazza Grande davanti al PAM, o la FAI...insomma casa editrice schierata via...

19=L=15 ha scritto: ↑mer 3 mag 2023, 19:23 Pian della Tortilla

Pian della Tortilla è una chicca che ti fa capire molte cose usando un registro quasi scanzonato.

Dattero ha scritto: ↑mer 3 mag 2023, 19:25 Pian della Tortilla è una chicca che ti fa capire molte cose usando un registro quasi scanzonato.

Toglierei anche il quasi.
Danny è un Livornese mancato.

Sempre Steinbeck, un titolo che ho apprezzato particolarmente:

L'inverno del nostro scontento



E uno che ho già comprato e che aspetto di avere un po' di tempo per leggere:

La valle dell'Eden

Fedeli alla tribù (The football factory)

Parla di tifosi del Chelsea.
Molto bello il capitolo che parla della trasferta a Millwall.
Vedo che non è disponibile su Amazon, peccato perchè è bello davvero.
Ai tempi fu uno dei primi romanzi in italiano sugli hooligans, se non proprio il primo...ora i libri li scrive anche il maiale e si trova di tutto e di più.
Io ciò prima edizione italiana (1998 mi pare) e anche gli altri due della trilogia, Edizioni Guanda (altra bella casa editrice dei tempi che furono).

Cacciatori di teste (Headhunters)



Fuori casa (England away)

19=L=15 ha scritto: ↑gio 4 mag 2023, 22:38 Fedeli alla tribù (The football factory)


Cacciatori di teste (Headhunters)


Fuori casa (England away)

Letti una vita fa, insieme a questo:

Congratulazioni. Hai appena incontrato la ICF

Tanta roba buona ragazzi...e concordo sul fatto che leggere i classici è anche un modo per ritornare a registri di lettura diversi...ma fondamentali per capire il periodo nel quale sono stati scritti..e davvero interessanti a prescindere. Abbiamo davvero un mare dal quale attingere...e a questo non posso davvero fare a meno di dire un nome che...mi incute rispetto e nostalgia al solo nominarlo: Tiziano Terzani.

Un altro giro di giostra


Buonanotte, signor Lenin



In Asia

piazza ha scritto: ↑ven 5 mag 2023, 8:48 Congratulazioni. Hai appena incontrato la ICF

Bill Gardner.
Bel soggettino dev'esse stato.