Re: Seravezza-Livorno
Inviato: lun 30 gen 2023, 11:42
Arrivo con un giorno di ritardo.
L'EQUILIBRIO DEI MODULI
La partita ha confermato i timori espressi nelle premesse settimanali. veniva detto: due squadre che giocano a specchio per cui chi ce l'ha più lungo se lo tira, nel senso che riuscirà a esprimere l'aspetto positivo del modulo chi si MANTERRA' CORTA con la difesa alta e i laterali ai fianchi che supportano le 4 punte. Il LIvorno ci è riuscito in un quarto d'ora nel primo tempo e non è casuale che in quel pressing un difensore centrale in anticipo sull'attaccante abbia servito un assist a Bambà, che ci siamo procurati una punizione dal limite e più tardi, in una delle poche sovrapposizione dei laterali, Giuliani abbia crossato dal fondo quasi segnando. Per il resto, le squadre si sono allungate e a quel punto il gol era difficile anche per la buona organizzazione di entrambe.
IL CENTROCAMPO
In settimana, nelle premesse, era stato detto della qualità del loro 6 e 5, qualità apprezzate nelle precedenti partite contro di noi. Granducato fa riprese da lontano che almeno a me rendono quasi impossibile vedere i numeri della maglia, ma il pelato sicuramente è il 6 e anche ieri ha dimostrato il suo valore. Attenzione, non ha la classe di Degli Innocenti, ma è abilissimo nello sfuggire al pressing e aprire il gioco. Mi viene da pensare a un centrocampo con Luci da una parte, il pelato dall'altra (potrebbero coabitare???) e un Degli Innocenti in mezzo.
Come giustamente scriveva ieri Alliata, perché non aver messo un attaccante (il maroccchino che non ha una posizione ben definita) su di lui come fece lo Stambecco piazzando il nove di loro su Emerson in quel famoso Sassuolo- Livorno ultima gara del campionato che ci vide andare in A? Forse non sarebbero riusciti ad allungarsi e l'avremmo pressati di più.
GLI ATTACCANTI
In effetti quanto espresso da Piazza sull'opportunità di schierare il terzo centrocampista, quantomeno nelle trasferte dove tra campo piccolo, maggior agonismo degli avversari, risulta difficile stringerli nella loro metà campo, risulta valido. Lo stesso Esposito sembrava averne elencate le premesse quando arrivò e parlò di tutti i fattori negativi che incontriamo in trasferta. Senza quasi volerlo, è successo di giocare con tre sole punte nella parte finale (poi addirittura siamo rimasti con due punte), ma non siamo riusciti comunque a renderci propositivi.
Gli attaccanti hanno deluso, in particolare il marocchino, ma anche Neri e Lucatti. Consideriamo però che con le squadre allungate hanno dovuto giocare con le spalle alla porta e gli avversari, uno, due, addosso. Tutto ciò senza l'appoggio sulle fasce dei laterali che spesso erano dovuti restare bassi. In quelle condizioni tutto è difficile. Lo è stato per noi, ma anche per i validi attaccanti avversari, la cui unica occasione è avvenuta casualmente per una perdita di equilibrio di Lorenzoni.
L?EQUILIBRIO DELLE SQUADRE
Sono rimasto deluso: volevo 42 punti ed ero convinto di vincere. Sono rimasto deluso, ma è uno stato d'animo che contrasta con la razionalità che mi ha fatto sempre affermare (ed è un dato di fatto) che esiste un equilibrio tra le 18 squadre, equilibrio ROTTO il più delle volte DALL'EPISODIO O DALLO STATO DI FORMA. Il Seravezza era una delle squadre più in forma. Aver creato più occasioni di loro indica che non si è fatto una brutta partita. INCAZZARSI perché non si è vinto, al di là degli episodi negativi con l'ennesimo legno, significa continuare a pensare che chiamandoci LIVORNO automaticamente dovremmo vincere a SERAVEZZA.
La dimostrazione (ma è l'ennesima) che lo stato di forma è fondamentale è venuta dal Terranova che ha battuto l'Arezzo, IL GRANDE NOME, la squadra che da tre anni spende e spande, che a dicembre ha rispeso, che ha il Van Gaal e il Marotta della D. Ogni gara è difficile e per vincerla dobbiamo effettivamente essere e rendere al top.
Non si è vinto, abbiamo palesato limiti, ma anche punti di forza.
Domenica andrà meglio
L'EQUILIBRIO DEI MODULI
La partita ha confermato i timori espressi nelle premesse settimanali. veniva detto: due squadre che giocano a specchio per cui chi ce l'ha più lungo se lo tira, nel senso che riuscirà a esprimere l'aspetto positivo del modulo chi si MANTERRA' CORTA con la difesa alta e i laterali ai fianchi che supportano le 4 punte. Il LIvorno ci è riuscito in un quarto d'ora nel primo tempo e non è casuale che in quel pressing un difensore centrale in anticipo sull'attaccante abbia servito un assist a Bambà, che ci siamo procurati una punizione dal limite e più tardi, in una delle poche sovrapposizione dei laterali, Giuliani abbia crossato dal fondo quasi segnando. Per il resto, le squadre si sono allungate e a quel punto il gol era difficile anche per la buona organizzazione di entrambe.
IL CENTROCAMPO
In settimana, nelle premesse, era stato detto della qualità del loro 6 e 5, qualità apprezzate nelle precedenti partite contro di noi. Granducato fa riprese da lontano che almeno a me rendono quasi impossibile vedere i numeri della maglia, ma il pelato sicuramente è il 6 e anche ieri ha dimostrato il suo valore. Attenzione, non ha la classe di Degli Innocenti, ma è abilissimo nello sfuggire al pressing e aprire il gioco. Mi viene da pensare a un centrocampo con Luci da una parte, il pelato dall'altra (potrebbero coabitare???) e un Degli Innocenti in mezzo.
Come giustamente scriveva ieri Alliata, perché non aver messo un attaccante (il maroccchino che non ha una posizione ben definita) su di lui come fece lo Stambecco piazzando il nove di loro su Emerson in quel famoso Sassuolo- Livorno ultima gara del campionato che ci vide andare in A? Forse non sarebbero riusciti ad allungarsi e l'avremmo pressati di più.
GLI ATTACCANTI
In effetti quanto espresso da Piazza sull'opportunità di schierare il terzo centrocampista, quantomeno nelle trasferte dove tra campo piccolo, maggior agonismo degli avversari, risulta difficile stringerli nella loro metà campo, risulta valido. Lo stesso Esposito sembrava averne elencate le premesse quando arrivò e parlò di tutti i fattori negativi che incontriamo in trasferta. Senza quasi volerlo, è successo di giocare con tre sole punte nella parte finale (poi addirittura siamo rimasti con due punte), ma non siamo riusciti comunque a renderci propositivi.
Gli attaccanti hanno deluso, in particolare il marocchino, ma anche Neri e Lucatti. Consideriamo però che con le squadre allungate hanno dovuto giocare con le spalle alla porta e gli avversari, uno, due, addosso. Tutto ciò senza l'appoggio sulle fasce dei laterali che spesso erano dovuti restare bassi. In quelle condizioni tutto è difficile. Lo è stato per noi, ma anche per i validi attaccanti avversari, la cui unica occasione è avvenuta casualmente per una perdita di equilibrio di Lorenzoni.
L?EQUILIBRIO DELLE SQUADRE
Sono rimasto deluso: volevo 42 punti ed ero convinto di vincere. Sono rimasto deluso, ma è uno stato d'animo che contrasta con la razionalità che mi ha fatto sempre affermare (ed è un dato di fatto) che esiste un equilibrio tra le 18 squadre, equilibrio ROTTO il più delle volte DALL'EPISODIO O DALLO STATO DI FORMA. Il Seravezza era una delle squadre più in forma. Aver creato più occasioni di loro indica che non si è fatto una brutta partita. INCAZZARSI perché non si è vinto, al di là degli episodi negativi con l'ennesimo legno, significa continuare a pensare che chiamandoci LIVORNO automaticamente dovremmo vincere a SERAVEZZA.
La dimostrazione (ma è l'ennesima) che lo stato di forma è fondamentale è venuta dal Terranova che ha battuto l'Arezzo, IL GRANDE NOME, la squadra che da tre anni spende e spande, che a dicembre ha rispeso, che ha il Van Gaal e il Marotta della D. Ogni gara è difficile e per vincerla dobbiamo effettivamente essere e rendere al top.
Non si è vinto, abbiamo palesato limiti, ma anche punti di forza.
Domenica andrà meglio