Una volta, Neuro disse, a mio parere molto saggiamente:Joselito ha scritto: ↑ven 20 mag 2022, 10:40 Abituati a giocarsela con Roma e Lazio, l'anno della retrocessione in C quando affrontammo alla prima di campionato Racing Roma e a seguire Lupa Roma (che credo non esistano nemmeno più o hanno cambiato denominazione) pensai che s'era finiti proprio male..che non meritavamo quella fine...Niente, invece il peggio doveva ancora arrivare: la Maccarese..![]()
"T'ha lasciato dove t'ha preso, sì, ma dove t'ha preso Caresana!".
Comunque, anch'io ricordo che pensai cose simili alla prima in casa contro il Racing Roma, nell'agosto del 2016. Ora credo che il titolo sportivo (il "Racing" di Pezone) sia ad Aprilia, dopo qualche anno a Fondi; ho anche letto di dissidi con la tifoseria, ma non ho approfondito.
Della Lupa Roma non ho notizie, forse ha spostato pure lei il titolo sportivo.
Col senno di poi, scusate l'OT, quella fu l'ultima annata del tutto sensata, almeno a livello gestionale, del regime genovese. Quella dopo culminò con la promozione, è vero, ma si ebbe comunque l'impressione di assistere a qualcosa di forzato e di non voluto, ovviamente in salsa circense (dimissioni poi rientrate, esoneri e controesoneri, girone di ritorno vergognoso, le bilance a Tirrenia, il gol subito non ricordo se a Olbia o con l'Arzachena, ecc.).
Nel 2016/17, invece, con Armenia e Ceravolo in cabina di regia e con Foscarini in panchina, l'impressione fu quella dell'annata "normale" di una società di calcio normale. Peccato per la partita interna con il Como, che troncò subito una rimonta che poteva prospettarsi interessante (con Jelenic,uno dei migliori, ovviamente impacchettato il giorno dopo o giù di lì), e per l'infortunio estivo che tolse di mezzo Vantaggiato per quasi tutta la stagione. Anche a livello di tifo, dopo un inizio comprensibilmente timido, si raggiunsero livelli alti, specie con la Reggiana agli sciagurati playoff finali.
Una cosa che non ho mai capito è perché Foscarini non sia ricordato bene; è vero che Livorno predilige i tipi sanguigni, ma ho sempre avuto l'idea che questa concezione, se portata all'estremo, potesse essere un'arma a doppio taglio.