Alè Livorno

gozzata ha scritto: ↑mer 9 apr 2025, 15:55 Ti saluto scrivendo provando ad usare il tuo stile in fatto di punteggiatura

Gimas, un grande.
L'unico rimasto di quelli che gravitavano intorno al Livorno meritevole di rispetto. Spesso una nota stonata nel concerto di soli leccauli.
Molti che ora lo piangono e sciorinano bava sui social o sulla carta da culo negli ultimi tempi alle conferenze stampa addirittura si permettevano di deriderlo facendolo passare da lello.
Era un lello perchè diceva qualcosa o faceva semplicemente delle domande scomode che guardacaso si trovavano in sintonia con quella parte silenziosa di tifosi fatta di mila e non di 100 ruffiani.
Le oche giulive resteranno qui a starnazzare. Qualcuno farà finta di piangerti nel salotto buono e a te lassù ti importerà una sega di lorolì, come quando eri qui. Con la tu'erre moscia bastavan quattro parole senza verbi e ne mettevi a sede quattro o cinque tutt'insieme di quelli che facevano i brillanti.
Ti ricordo così, in quella memorabile volta che dopo tre ore che chiacchieravano a Launaro, Maffucci e Cappelli l'interrompesti con un perentorio:
"son t§e o§e che §agionate, è l'una, ma un sa§à l'ora di andà a mangià?"

L'hanno bell'è fatto quelli che ci sono ora...