Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

[ATEK]

ateo cazzo.IR PRETE era ver trabiccolo.Infatti io lo conoscevo con il nome trabiccolo!!

..................i biascioli-Alla bocca
..................la lacciaia.Accalappia cani.
...................cosa facevano se..te ' iappe-3 culi e mezzo.

[ateo]

Promossi a pieni voti tutti..
Mi meraviglio del giovin Piazza... all round sulla conoscenza del territorio...
Cuccu... I bimbi che cascano nella bua possono trasferissi a Lucca... di merda dentro le mura se ne intendono...

[ateo]

Per fini coi foi e da ir diploma, anzi la LIVORNINA d oro
URTIMA DOMANDA
.... CHI CI LAVORAVA ALL'ANACI..

[ATEK]

Per fini coi foi e da ir diploma, anzi la LIVORNINA d oro
URTIMA DOMANDA
.... CHI CI LAVORAVA ALL'ANACI..

DE E ME LE LEVI DALLA BOCCA.MA DI SOLITO SI DICEVA....VAI IN CULO TE E TU MADRE CHE LAVORA ALL'ANACI.

[pottineamorte]

Qualcuna la sapevo!

[ateo]

Atek promosso ma a settembre..
la risposta più giusta era.... con tanto di canzoncina..
IR BUDELLO DI TU MA LAVORAVA ALL'ANACIIIII

[piazza]

Mi meraviglio del giovin Piazza... all round sulla conoscenza del territorio...

son cresciuto con mi' mà che mi diceva di un movermi di 'amerina perchè dava la boccia e che mi mandava a gioà la sisa.
c'avevo la mi' vicina di 'asa che ho chiamato nonna Marisa finchè un se ne andata dove dice si stia meglio, che mi diceva di mettemmi ir cicìo perchè un dovevo andà fòri in capelli e soprattutto di non andà nei peri'oli.
a cena quando ero bimbetto spesso e volentieri mi trattenevo a mangià da Marisa su, cioè l'altra Marisa del terzo piano, che c'aveva i vernacolieri velli vecchi dove c'era Corinna e Argene e che leggevo e rileggevo.
accanto a Marisa ci stava (tuttora ci sta) Anna, amica d'infanzia di mi mà, che mi ragionava di vando andavano a vedè il Livorno e c'aveva l'arti'oli di giornale delle partite dell'anni 60.
la sera dopo cena spesso e volentieri si ritrovavano a casa mia e stavano in cucina a vedè la televisione, fumando tipo 1 pacchetto di sigarette a testa e ragionavano e io stavo lì con loro e parlavano in vernacolo e mi raccontavano le 'ose tipiche di Livorno...
il ricordo più bello senza dubbio: a Natale, la sera a mezzanotte, dopo avè aperto i regali, ponce ar mandarino e ponci a vela fino a andà a letto belli cardi...

[Plinio]

Ricordi dalla mia cara nonna:

Ir canterale e la cantera di cima
Ir camerino
Mi sente ir corpo
Stranguglione
L’aveggio
La polla
Ir trabiccolo
Ir cardano
Un pezzetto di Friando’ (questa è per pochi)
Il trionfo
Lo straotto scappato
Ir cantieri
La chiarata
Febo
Ceppo
La coffa
Ir vapore
Ir camiciotto
Ir vantaggino
La malidetta secca
Ir culo come la tonia
La potta ‘ome n’a ‘antina
Chi vor cristo se lo preghi, chi l’ha ritto se lo seghi (questa per Ateo)
Ir palandri che ammattì con la ciua
Fare come ir ciardi (che di presto fece tardi)
La cavalla der ciotta (che ha mille mali sotto la ‘oda)
Un sape’ fa un O cor culo
...

[ateo]

Ricordi dalla mia cara nonna:
-----LE MIE RISPOSTE------
Ir canterale e la cantera di cima.........(facile) è il mobile per ripone biancheria o simili..la prima antera
Ir camerino ..il bagno senza wc
Mi sente ir corpo..inteso come pancia,quindi possibili strizzoni e seguito
Stranguglione...indigestione
L’aveggio ..difficile ma mi riordo che era un medicinale tutto fare
La polla..ma mi viene da penzà a quella dell'acqua,ma sarebbbe troppo facile
Ir trabiccolo....ari o Plinioooooo già detto
Un pezzetto di Friando’ (questa è per pochi)...mi riorda un intruglio di verdure,ar tempo erano bone e senza intrugli
Il trionfo....(mi riorda varcosa di garibardi...)comunque robba di 'ucina
Lo straotto scappato ..straotto senza ciccia
Ir cantieri ..il cantiere
La chiarata ...d'ova..per uso medico
Febo ..unlo so
Ceppo...natale per Te ed altri..niente per me
La coffa.....vedi febo
Ir vapore...la nave
Ir camiciotto..era vello di lana di peora coi 3 bottoncini davanti..buava da morì
Ir vantaggino ....si dava a gioà a carte od altro a quelli boni a na sega
La malidetta secca....dove cisi incagliava?
Ir culo come la tonia ...sudicio
La potta ‘ome n’a ‘antina...grande e buia(nera)
Chi vor cristo se lo preghi, chi l’ha ritto se lo seghi (questa per Ateo) ...bona la seonda
Ir palandri che ammattì con la ciua ...poi l'insegno,anzi l'imparò a digiunà e morì di fame (la ciua)...ci sarebbe anche vello di melesecche
Fare come ir ciardi che di presto fece tardi ...l'hai detto da Te
La cavalla der ciotta (che ha mille mali sotto la ‘oda)....idem
Un sape’ fa un O cor culo ...idem
...

vedi sopra sotto le mie risposte a sx..ovviamente..

[spiritual]

confermo che il trabiccolo era per reggere il cardano. La mi nonna lo usava sempre. Ci rendiamo conto della cazzata. Bastava una scintilla e bruciava tutto il letto.
A murino (o muretto) era il gioo di figurini piegati e messi al muro che bisognava colpire con il bocco (mi sembra che si chiamasse così) un sasso di certe dimensioni tirato da una certa distanza. I figurini che si rovesciavano venivano presi. Altrimenti il gioco continuava e tirava per primo quello più lontano. Ma era sempre una discussione e vinceva chi correva a prende i figurini e a metterseli in tasca. Poi erano botte.
Questi non li sapete, ma probabilmente erano relativi a un rione in un certo periodo):
Se uno domandava chi era o cos'era, non sapendo risponde il mi nonno diceva: è un incrocio tra l'arsellaio e lo spinacino
- c'hai più difetti te di Olga (un ho mai capito chi fosse)
Questi altri sono comuni:
- e l'hai messo in cantera di cima!
- e ti ala la Befana
- per un pelo di topa
- sei di olo
- vedrai se ci mettevi la zoppa di Montenero...
Prima ne sapevo tanti, ma ora un me li riordo più e non c'è più nessuno vivo dei miei vecchi (per forza, sono vecchio io).