Personaggi di oggi e di ieri
Re: Personaggi di oggi e di ieri
Virzì è un personaggio che onestamente non mi fa impazzire, per non dire che quando parla non mi sa d'un cazzo.
Anche Ovosodo, nonostante il boom (grossomodo meritato) che fece all'epoca, l'ho sempre trovato troppo macchiettistico.
Però La prima cosa bella secondo me è un capolavoro e a parer mio rappresenta Livorno e la livornesità in maniera reale e splendida.
Oltretutto è un film a cui sono particolarmente affezionato e in cui per molte cose mi sono ritrovato in empatia col protagonista, specie nel periodo in cui lo guardai.
Anche Ovosodo, nonostante il boom (grossomodo meritato) che fece all'epoca, l'ho sempre trovato troppo macchiettistico.
Però La prima cosa bella secondo me è un capolavoro e a parer mio rappresenta Livorno e la livornesità in maniera reale e splendida.
Oltretutto è un film a cui sono particolarmente affezionato e in cui per molte cose mi sono ritrovato in empatia col protagonista, specie nel periodo in cui lo guardai.
- pottineamorte
- Messaggi: 1695
- Iscritto il: lun 18 gen 2021, 23:32
Re: Personaggi di oggi e di ieri
Pensa che io, invece, l'ho sempre vista all'opposto, esattamente per gli stessi motivi tuoi
È il bello del cinema

È il bello del cinema
- BALDOeFIERO
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- Iscritto il: ven 15 gen 2021, 15:25
Re: Personaggi di oggi e di ieri
La penso più o meno uguale.piazza ha scritto: ↑mer 5 ott 2022, 18:20 Virzì è un personaggio che onestamente non mi fa impazzire, per non dire che quando parla non mi sa d'un cazzo.
Anche Ovosodo, nonostante il boom (grossomodo meritato) che fece all'epoca, l'ho sempre trovato troppo macchiettistico.
Però La prima cosa bella secondo me è un capolavoro e a parer mio rappresenta Livorno e la livornesità in maniera reale e splendida.
Oltretutto è un film a cui sono particolarmente affezionato e in cui per molte cose mi sono ritrovato in empatia col protagonista, specie nel periodo in cui lo guardai.
Ovosodo, che l’ho rivisto per caso una settimana fa, la prima parte è un capolavoro ma nella seconda si perde in una trama che potrebbe esse valida in qualsiasi posto der mondo e quindi un po’ me la fa scende.
La prima cosa bella è il miglior film di Virzí e tra l’altro nelle prime scene quando fa vedè du mezzi scorci di Livorno anni 70 vorrei un finisse mai.

Re: Personaggi di oggi e di ieri
In Ovosodo ricordo lo sguardo di Fornaciari che segue la mamma di Gabriellini (diventata sua moglie dopo esser rimasta vedova) che entra nella doccia. Lui si alza e la segue.
L'ho conosciuto a una cena: per lui è facile recitare, basta che sia se stesso. Straordinario!
Una comparsa (cammina nel cimitero) è un'amica di quella che all'epoca era la mia compagna. E' stata lei a farmi avvicinare ai film di Virzì. Tra l'altro Gabriellini era amico di suo figlio.
in La prima cosa bella le scene da commentare sarebbero tremila, ma ne voglio riassumere tre per motivi tutti diversi: la prima in Piazza Garibaldi quando uno dei ragazzi che erano lì dicono a Mastrandea: "Ma cosa voi? Ti levi di ulo, deh!". Anche in quel caso a quelle comparse non era difficile insegnare il copione e farlo interpretare al meglio.
La seconda quando, poco dopo la scena precedente, mentre sono al cinema Mastrandea all'improvviso domanda a sua madre, la Sandrelli: "Mamma, ma perché sono sempre stato infelice?" Lei gli risponde: "perché non ti fai un bagno in mare? La domanda apre una finestra drammatica nel clima di goliardia precedente. Con zero retorica ci fa comprendere meglio la tristezza che il personaggio porta dentro di sé. E' una di quelle situazioni che accosto all'umorismo pirandelliano.
La terza è il bellissimo finale dove Mastrandrea, vinta la tentazione di continuare con la droga per fuggire da se stesso, chiede alla fidanzata se si è portata il costume da Milano. Lei risponde di sì, ma lui prosegue dicendo "io no", tra le risate del pubblico. "Vanno bene anche le mutande", dice la donna in modo affettuoso, cercando di vincere l'incertezza del fidanzato che lo spettatore comprende quali significati racchiuda. Finalmente Mastrandea, con quell'insicurezza, una sfiducia al confine con la depressione che caratterizza il suo vivere, si decide ad andare al mare e a fare il bagno, trovando finalmente la serenità in quella sensazione di libertà che il nuotare fornisce.
Gran messaggio positivo e ipotesi di lieto fine lanciato senza retorica.
Per la cronaca, quando all'età grosso modo del protagonista stavo passando un brutto periodo ed ero sprofondato nella depressione, era proprio il contatto con l'acqua del mare e il nuotare (anche se all'epoca non ero l'abile nuotatore che sono oggi) l'unico antidoto, anche se temporaneo.
Pur ripensandoci più volte, non ho capito la scena finale in quale punto del litorale sia stata girata.
L'ho conosciuto a una cena: per lui è facile recitare, basta che sia se stesso. Straordinario!
Una comparsa (cammina nel cimitero) è un'amica di quella che all'epoca era la mia compagna. E' stata lei a farmi avvicinare ai film di Virzì. Tra l'altro Gabriellini era amico di suo figlio.
in La prima cosa bella le scene da commentare sarebbero tremila, ma ne voglio riassumere tre per motivi tutti diversi: la prima in Piazza Garibaldi quando uno dei ragazzi che erano lì dicono a Mastrandea: "Ma cosa voi? Ti levi di ulo, deh!". Anche in quel caso a quelle comparse non era difficile insegnare il copione e farlo interpretare al meglio.
La seconda quando, poco dopo la scena precedente, mentre sono al cinema Mastrandea all'improvviso domanda a sua madre, la Sandrelli: "Mamma, ma perché sono sempre stato infelice?" Lei gli risponde: "perché non ti fai un bagno in mare? La domanda apre una finestra drammatica nel clima di goliardia precedente. Con zero retorica ci fa comprendere meglio la tristezza che il personaggio porta dentro di sé. E' una di quelle situazioni che accosto all'umorismo pirandelliano.
La terza è il bellissimo finale dove Mastrandrea, vinta la tentazione di continuare con la droga per fuggire da se stesso, chiede alla fidanzata se si è portata il costume da Milano. Lei risponde di sì, ma lui prosegue dicendo "io no", tra le risate del pubblico. "Vanno bene anche le mutande", dice la donna in modo affettuoso, cercando di vincere l'incertezza del fidanzato che lo spettatore comprende quali significati racchiuda. Finalmente Mastrandea, con quell'insicurezza, una sfiducia al confine con la depressione che caratterizza il suo vivere, si decide ad andare al mare e a fare il bagno, trovando finalmente la serenità in quella sensazione di libertà che il nuotare fornisce.
Gran messaggio positivo e ipotesi di lieto fine lanciato senza retorica.
Per la cronaca, quando all'età grosso modo del protagonista stavo passando un brutto periodo ed ero sprofondato nella depressione, era proprio il contatto con l'acqua del mare e il nuotare (anche se all'epoca non ero l'abile nuotatore che sono oggi) l'unico antidoto, anche se temporaneo.
Pur ripensandoci più volte, non ho capito la scena finale in quale punto del litorale sia stata girata.
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Re: Personaggi di oggi e di ieri
Chi ha fatto accordi elettorali col romiti x me potrebbe anche esse humprey bogart ma...
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
Re: Personaggi di oggi e di ieri
in effetti, lo sfondo che si vede non tanto lontano, è quello del porto, ma avevo in mente uno spazio vicino ai Trotta che però non mi tornava.
Può essere. Voglio rivedere la scena: ora sono curioso.
1915
chi ha fatto accordi elettorali con Romiti? Virzì?
Non la sapevo.
Può essere. Voglio rivedere la scena: ora sono curioso.
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Re: Personaggi di oggi e di ieri
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
Re: Personaggi di oggi e di ieri
Ah, stai parlando del Fornaciari...dè vabbè, l'ha fatti piccini i pezzi, è passato anche da Salvini.