Domenica grigia come uno zero a zero in casa, in Serie D, col Seravezza, in uno stadio semivuoto. Eppur bisogna andare.
Cardelli 6
La palla è sempre nell’altra metà campo e lui è così solo, ma così solo, che tira fuori il telefono e inizia a chattare con l’intelligenza artificiale su Gemini. La solitudine dei numeri uno (anche se sarebbe il 22).
D’Ancona 5,5
Si fa notare più che altro per la sua chioma bionda lucente, a sud del cuoio capelluto invece la situazione si fa più anonima. A un certo punto gli si apre un varco in area avversaria e lui, anzi di puntare la porta, punta i cartelloni pubblicitari portandosela fuori. Una cosa è certa: l’attaccante non sarà mai il suo mestiere.
Brenna 6,5
Il lavoro da fare non è molto e lui lo sbriga egregiamente, come quando sei in ufficio, fai una sola cosa in tutta la mattina e la fai pesare a tutti i colleghi per una settimana.
Siniega 5
Vive un momento Calafiori e parte dalla difesa palla al piede credendosi all’Emirates Stadium. Invece è al Picchi, con mezzo stadio inagibile e dei piedi poco educati. Risultato: si allunga il pallone, distrugge un tizio del Seravezza e si fa buttare fuori. Un bel piede a martello sulla tibia dell’avversario non Siniega a nessuno.
Marinari 6,5
Salva un gol praticamente già fatto, recupera tanti bei palloni in difesa, mentre davanti non si fa vedere granché. Siamo sicuri che sia un attaccante?
Calvosa 5,5
A un certo punto della ripresa batte una rimessa laterale e il pallone finisce inspiegabilmente in gradinata. Edward mani di forbice.
Hamlili e Bellini 6,5
Ormai sono una coppia di fatto, tipo Bonnie e Clyde. In mezzo al campo compiono rapine e omicidi e non si fanno beccare mai. Amore criminale.
Dal 72’ Islam 5,5
È un esterno basso, nel senso che non arriva a 1 metro e 70. Il suo nome è Famedul e gli è stato dato dal padre perché così si chiama il farmaco che usava per combattere l’ulcera duodenale. Come fai a non volergli bene?
Regoli 5
Solo davanti al portiere ci mette dodici minuti per tentare di scartarlo per poi sparargliela addosso. Nel resto della partita batte settordici mila calci d’angolo ad altezza testicoli, ma gli unici a rompersi alla fine sono i miei.
Dal 72’ Frati 6,5
Su punizione sfonda l’incrocio dei pali e passa un quarto d’ora a nominare uno a uno tutti i santi del Paradiso, poi i beati e i loro parenti. Attenzione: adesso è a rischio scomunica.
Russo 5
In Coppa Italia ha festeggiato il primo gol con un’ammonizione per essersi tolto la maglia, e il secondo con il rosso per aver spaccato la bandierina. Oggi ne sbaglia uno facile di testa a due passi dalla porta. Dicono assomigli a Cassano, ma forse si riferivano solo ai neuroni.
Dal 61’ Malva 6
La visibilità dalla Nord è talmente ridotta che della metà campo più lontana a stento si riesce a vedere la porta, figuriamoci le righe. Comunque che fosse fuori o dentro, viene steso selvaggiamente con un fallo da ultimo uomo che congela lo zero a zero finale. Ed è subito tisana.
Dionisi 5,5
Per uno strano calcolo delle probabilità le sue capacità realizzative sono inversamente proporzionali ai minuti che trascorre in campo. Più gioca meno segna, meno gioca più segna. Mister, fai due conti.
Dal 61’ Rossetti 5,5
Appena entra fa partire un sinistro carico di speranze che finisce all’ippodromo. Poi solo tante gomitate.
All. Indiani 6
Il portiere avversario fa miracoli, l’arbitro non vede niente, il guardalinee guarda le nuvole, insomma tipo come contro il Ghiviborgo ma senza prenderne quattro. Se due settimane fa il Mister era soddisfatto della prestazione non voglio immaginare la sua felicità adesso. Va bene che ci si accontenta di poco, però DEMADDE’ lo posso dire?
Nella foto: una tenera immagine di Hamlili e Bellini a centrocampo.