US Livorno – Grosseto 5-2

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Tifosi contro tifosi, società contro Protti, Mazzoni contro il Tirreno, due gol sotto alla fine del primo tempo, cinque reti rifilate al Grosseto nel secondo. Come al solito il nostro peggior nemico siamo noi stessi.

Tani 5,5
Dopo le critiche per le sue escursioni fuori porta stavolta non esce dall’area piccola ma prende gol da uno che si chiama Mobilio. Lo so, caro Tani, è un mondo difficile.

Parente 7,5
Più che una squadra siamo una famiglia. E proprio per questo motivo nel secondo tempo scende in campo un suo Parente che gioca molto meglio di quello visto nel primo. Per fortuna l’arbitro non si è accorto di niente. Gemelli diversi.

Brenna 6
Decide di non dare nell’occhio visto il casino che c’è intorno a lui. Basso profilo, scelta vincente.

Risaliti 5,5
Primo tempo da dimenticare anche per lui, poi si riprende. Qualunque sia la sostanza che è girata nello spogliatoio durante l’intervallo la voglio anch’io.

D’Ancona 4
Farsi sverniciare in velocità da un attaccante non è mai un’esperienza piacevole, specialmente se l’avversario in questione si chiama Mobilio e nei giorni feriali lavora da Mondo Convenienza. La sua forza è il prezzo, quella di D’ancona è il D’Isagio.

Dal 46’ Arcuri 7
Figlio della più nota Manuela, mostra subito al pubblico le sue caratteristiche principali: lo stacco di coscia, il décolleté prosperoso e uno sguardo seducente che imbambola gli avversari. Femme fatale.

Hamlili 7
Dopo un primo tempo in clandestinità non appena le forze dell’ordine grossetane abbassano la guardia torna a marcare il territorio a centrocampo come i pusher il giorno dopo una retata in Piazza Garibaldi.

Bellini 7
È il trebbiatore dell’area mediana, l’aratro di Ardenza, lo stallone italiano: Rocky Bellini. Al fischio finale, ancora in trance agonistica si rivolge verso la tribuna e con gli occhi gonfi dalle botte inizia a urlare Gioele, Gioele! Chissà cosa gli voleva dire.

Marinari 5
In questo match è l’incarnazione perfetta del nostro lato oscuro. Abulico, spaesato, spento. The dark side of amaranto

Capparella 7,5
Nella ripresa le sue discese sulla fascia, condite pure da un gol, fanno calare l’oscurità in casa Grosseto. Tapparella.

Russo 5
Continua la sua astinenza dal gol e continua a essere schierato titolare. Per togliersi un po’ di pressione di dosso ha scelto pure di indossare il 10. E vabbè.

Dionisi 5,5
Per la prima volta titolare, sembra a disagio nel ruolo di punta centrale. Avrebbe una ghiotta opportunità su una punizione dal limite ma non riesce a resistere alla tentazione di sfondare un polmone al coccodrillo sdraiato in barriera. Ti capisco.

Dal 62′ Regoli 6,5
Quando entra gli amaranto stanno già infierendo sul corpo martoriato del Grifone grossetano.

Dal 46′ Rossetti 8
Nell’ultima settimana ogni sera dopo gli allenamenti con la squadra, raggiungeva segretamente Igor Protti – attualmente al confino in un centro rieducativo per dissidenti in provincia di Potenza – per sottoporsi a un duro programma personalizzato allo scopo di migliorare le sue capacità realizzative. Piuttosto che confessare a Mazzoni la verità sulle sue uscite notturne il Rossettone ha preferito simulare una relazione extraconiugale facendo infuriare la sua dolce metà. Ne è valsa la pena. Impatto devastante sulla partita.

Dal 70′ Luci 6
Chiamato a riportare la calma dopo un’ora di follia sportiva, gestisce con la calma del vecchio saggio. Toro seduto.

All.Indiani 7
Abbiamo appreso che non fa le conferenze stampa pre-partita per un motivo molto semplice: non ne ha voglia. Apprezziamo la sincerità, ma forse dovrebbe applicarsi almeno un po’ d più nello schierare la formazione iniziale. Per fortuna, dopo un primo tempo masochista al 100%, tira fuori Rossetti dal cilindro e rifila una manita al Grosseto che frizza più di una pappina tra capo e collo.

Nella foto: una manita.