Domenica 7 aprile 2024, tema per casa.
Titolo: Il Livorno disputerà per il terzo anno consecutivo la serie D. Descrivi gli errori commessi in questa stagione e quali sono i motivi reali di questa pessima figura.
Svolgimento
Nel campionato più ridicolo della storia dell’umanità, quello nel quale le prime in classifica stanno giocando al “Vinciperdi”, il Livorno sarebbe andato in serie C giocando con gli zoccoli se:
- chi ne aveva la possibilità non avesse cacciato Igor Protti, l’unico a non aver MAI abbandonato la barca, l’unico ad esserci sempre stato;
- chi poteva non avesse deciso di affidare la costruzione della squadra al sig. Pinzani, un DS che era già passato da queste parti, dimostrando la sua incapacità, addirittura in una serie inferiore;
- chi comanda non avesse deciso di affidare la guida tecnica della squadra ad un pensionato di pisa (minuscolo obbligatorio), anche lui incredulo ed altrettanto impreparato di fronte ad una simile responsabilità;
- chi di dovere avesse costruito la squadra seguendo un ordine logico che, come sanno anche le bitte del porto, prevede di tirare su le fondamenta acquistando un forte centrale difensivo, un regista con cinque palle e una punta da almeno 15 goal;
- chi ne aveva facoltà avesse costruito la squadra per tempo, con ampio margine rispetto all’inizio del campionato, anziché far arrivare giocatori a settembre, peraltro già mezzi infortunati e certamente non in condizione;
- chi gestisce, invece di preoccuparsi delle bandiere esposte in curva e di pensare a bannare i tifosi dalla pagina Facebook della società, si fosse occupato di far funzionare una società in cui mancava tutto;
- l’area tecnica avesse sostituito gli infortunati gravi con ricambi all’altezza, anziché ignorare i contrattempi e proseguire il campionato come se nulla fosse;
- il timoniere avesse licenziato almeno un mese prima il pensionato di pisa, evitando almeno di fargli mettere bocca anche sul mercato di riparazione;
- i giornalisti che si occupano delle vicende sportive amaranto, avessero trattenuto gli applausi con cui incensarono il patron al termine di una conferenza stampa in cui non aveva detto assolutamente niente, quando invece doveva annunciare DS ed allenatore di categoria superiore;
- la stampa di cui sopra fosse stata puntuale ed intransigente nei confronti di una società improvvisata e di un presidente padrone, offensivo a più riprese nei confronti del Livorno calcio e di Livorno città ed i suoi tifosi ed abitanti;
- chi ne aveva il dovere avesse organizzato un settore giovanile degno di questo nome;
- chi ne aveva il dovere avesse gettato le basi per avere un campo di allenamento all’altezza e di proprietà;
- chi ne aveva il dovere avesse dotato la squadra di uno sponsor prima dell’inizio della stagione e non a marzo;
- i dirigenti, per capirci TUTTI quelli schierati al tavolo della conferenza stampa come un plotone di esecuzione, nei giorni successivi alla partita col Gavorrano, anziché gettare fango e colpe sui tifosi del Livorno, avessero preso provvedimenti nei confronti della squadra, protagonista di una prestazione indegna;
- i collaboratori di cui sopra, anziché mettere in scena teatrini pietosi comprendenti riunioni nel “Tondino” dell’Ardenza e sessioni di pesate ai calciatori, avessero preso provvedimenti seri nei confronti della squadra, protagonista di una prestazione oscena contro il Cenaia, virtualmente retrocesso;
- la banda di ragazzotti che ha indossato una maglia gloriosa per dieci mesi, avesse messo in campo tutto, sempre e comunque, sputando l’anima e credendoci fino alla fine,
- tutti i boccaloni che infestano il web avessero evitato di credere alle fregnacce spacciate dal padrone, PRIMA che il bluff venisse scoperto e i nodi fossero tutti in mezzo ai denti del pettine;
- i responsabili dei vari club amaranto e i loro iscritti, avessero aperto gli occhi per tempo, senza accettare supinamente qualunque decisione della proprietà ed evitando di bollare come “gufi” o “pisani” tutti coloro che avevano da subito annusato la puzza di bruciato;
- tutti i personaggi che hanno affiancato un personaggio in cerca di autore, avessero deciso di fare come Protti, evitando di dare credito ad un gran chiacchierone, che ha promesso tutto e mantenuto niente.
Questo elenco non è completo né esaustivo, potremmo continuare all’infinito, ma giunti al termine di questa breve lista, ci accorgiamo che il tutto sarebbe stato facilmente riassumibile in una sola frase: il Livorno non è andato in serie C perché il suo presidente è stato totalmente inadeguato per il suo ruolo.
Se vogliamo che le cose cambino ci dobbiamo liberare di questo personaggio e lo dobbiamo fare quanto prima. Non c’è più tempo. La nostra dignità deve essere salvaguardata.
Lasciamolo solo, che capisca che la pacchia a Livorno è finita.