Stavolta non ci vogliamo dilungare troppo sugli aspetti tecnico-tattici della partita contro il Follonica Gavorrano, anche perchè chiunque abbia assistito al match, si sarà reso conto da solo e senza sforzo che la nostra avversaria ha ampiamente meritato la vittoria e che a dirla tutta, il risultato di 1-0 onestamente le va un po’ stretto.
Proponiamo invece una riflessione sul famigerato refrain che sentiamo sempre ogni qualvolta, davanti al pubblico delle grandi occasioni, il Livorno sfodera prestazioni deludenti: è l’ora di finirla di parlare di troppa pressione messa addosso ai giocatori e di dire che i tifosi pensano che sia tutto dovuto perchè siamo il Livorno, quasi a voler identificare le grame fortune amaranto con la passione dei suoi supporters.
Sarebbe molto più costruttivo a nostro avviso, iniziare a capire che una certa parte dell’ambiente labronico dovrebbe smetterla di tapparsi gli occhi davanti all’evidenza ed evitare di caricare il tutto di aspettative fuori dalla nostra portata.
Che questa fosse una squadra costruita male, in ritardo e con giocatori non da Livorno è sempre stato chiaro, ma c’è chi pur di non ammettere questa semplice verità, quando le cose poi girano male, è costretto ad inventarsi mille scusanti, di cui quella più in auge per l’appunto è sempre quella: il pubblico che pretende troppo.
Mettiamo davanti alle responsabilità i veri colpevoli e lasciamo stare chi in più di 1000 unità, anche oggi, si è dovuto sorbire l’umiliazione per l’ennesima sconfitta contro una squadra di paese in una serie dilettantistica.
Livorno merita di più.