US Livorno – Pianese 1-1

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Ottocento occasioni, rovesciate, pali, espulsioni mancate, risse, pioggia, sole, calcio champagne, ma alla fine raccogliamo un solo punticino. La dura legge del gol.

Facchetti 6
Costruzione dal basso sempre pericolosa, ma per fortuna niente tentativi di autogol come la settimana scorsa.

Carcani 5,5
Bullizzato dopo neanche 5 secondi di gioco con un’entrata a gamba alta da espulsione diretta – naturalmente non vista dall’arbitro. Per una legge del masochismo applicata ai calci da fermo batte il 50% delle nostre punizioni. L’altra metà invece è di Luci, ma i risultati sono sempre scadenti.

Tanasa 6,5
Gioca d’anticipo con la sfrontatezza di un contrabbandiere ceceno alla frontiera russa. Rischia un paio di volte l’uscita a vuoto, ma nel complesso tiene a bada tutti i caldarrostai che gli girano intorno.

Curcio 6,5
Sulla rovesciata finita sul palo il PMIL (Prodotto Moccoli Interno Lordo) subisce un’impennata del 25% in tutta la città, con picchi del 150% nella zona stadio. Nel resto della gara sforna pure ottimi cross, peccato che sia costretto a giocare sempre troppo lontano dalla porta avversaria.

Camara 6,5
Ogni domenica un laterale sinistro si sveglia e sa che deve correre più forte di Camara. Troppo spesso però i suoi scatti sono ignorati dai compagni che preferiscono aprire il gioco sull’altra fascia dove gattona il baby Goffredi.

Bellini 6,5
Essendo cintura nera di lotta nel fango, in battaglie del genere si trova perfettamente a suo agio, ma ogni volta che prova il tiro finisce per essere colpito da tonnellate di castagne lanciate con la fionda da quelli della Pianese.

Nardi 7
Partita da 8, ma come abbia fatto a sbagliare un gol del genere resterà per sempre uno dei grandi misteri della scienza calcistica. Comunque, tecnicamente, per la categoria è forte, forte in modo assurdo.

Goffredi 5
Non ce l’ho con lui, ma con il regolamento che obbliga ragazzini ancora in fase di sviluppo a essere sverniciati da trentenni con moglie, figli e amanti al seguito. E siccome siamo masochisti dentro gliela passiamo sempre, manco fosse Roberto Carlos.

Luci 6,5
Scrive un nuovo leggendario capitolo nella sua personale lotta trentennale contro la classe arbitrale infamando il direttore di gara senza soste dal terzo secondo di gara al terzo minuto di recupero cavandosela solamente con un cartellino giallo. Quando appenderà gli scarpini al chiodo voglio pedinarlo per assistere ai suoi battibecchi contro la municipale. Supereroe contro le forze del male.

Dal 57’ Savshak 6
Appena entrato il simpaticissimo attaccante ossigenato della Pianese lo sdraia malamente, evento che conduce Fossati a un attacco isterico con annessa espulsione. Ma dietro tiene, anche perché gli avversari a quel punto si erano già accontentati del pari.

Giordani 6
Serve l’assist del pareggio, a dire il vero fa anche un sacco di altre cose di cui non ricordo quasi niente, ma di una cosa sono sicuro: non tira mai.

Rossetti 6,5
Il nostro tronista strappato dalle grinfie di Maria de Filippi dopo un lungo corteggiamento da parte di Esciua, utilizza tutte le armi della seduzione apprese nelle notti in discoteca ma viene rimbalzato un po’ da tutti. Ma alla prima distrazione difensiva colpisce da vero bomber che non deve chiedere mai.

All. Fossati 7
Mezzo voto in più per essersi fatto carico dei sentimenti dell’intero stadio entrando in campo e mandando affanculo l’arbitro da zero centimetri. Al di là della fortuna delle ultime giornate – ampiamente compensata dalla sfiga di questa domenica – dal suo arrivo la squadra gioca con uno spirito battagliero che fa ben sperare.

Mazzoni 10 – Dopo la trecentesima giornata di squalifica per proteste (sommando quelle da giocatore e quelle da allenatore dei portieri) grazie anche all’aiuto dell’amico Frati, ha intrapreso un profondo percorso di cambiamento interiore e adesso interviene al culmine delle risse per calmare gli animi. Al fischio finale saluta l’arbitro con un francescano “pace e bene.” Convertito.

Nella foto: Mazzoni mentre predica agli uccellini sul prato dell’Armando Picchi.