In sei giorni è successo di tutto: il Fava dimissionario, il presidente in Danimarca alle prese con Amleto, Vargas che si spara inutilmente 1200 km di notte sulla Salerno-Reggio Calabria, la squadra che si allena senza allenatore per una settimana e Fossati, arrivato il giorno prima della partita, che non può fare altro che schierare una formazione a caso. Non ti preoccupare mister, ci siamo abituati.
Biagini 5
Tra i pali trasmette più sicurezza il figlio del mio vicino di casa quando gioca a fare il portiere nel cortile condominiale. Sulle uscite mancano proprio le basi e in diverse occasioni ci va di lusso.
Savshak s.v.
Dopo cinque minuti di gara si ricorda di aver lasciato acceso il gas a casa e chiede la sostituzione per poi accomodarsi sulla panchina del bus a bordo campo in attesa dell’1 +
Dal 5’ p.t. Fancelli 6
Appena il mister si accorge del suo superpotere – cioè che al posto delle braccia ha una catapulta – lo costringe a battere ogni rimessa laterale in qualsiasi posizione del campo. Transformer.
Schiaroli 6
Viene subito schierato contro la sua ex squadra e, per essere arrivato l’altro ieri non sfigura nemmeno troppo.
Ronchi 6
È così alto che quando si trova il pallone tra i piedi gli vengono le vertigini. Con la sua struttura fisica avrebbe avuto successo in molti altri sport. Peccato. Resta comunque utile per le risse.
Dal 23’ s.t. Luci 6
In questa settimana così travagliata non ha avuto neanche il tempo di sistemarsi i capelli e scende in campo con una chierica degna di San Francesco. E infatti dopo pochi minuti in campo si mette a parlare con gli uccellini. Convertito.
Brisciani 5
Non so perché ma da tre anni a questa parte ho sempre l’impressione che le quote degli altri siano sempre migliori delle nostre. Un’ora di sofferenza per lui. E anche per noi.
Dal 16’ s.t. Frroku 6
Il suo cognome è una via di mezzo tra un refuso e un insulto omofobo, il suo gioco una sintesi tra una cosa fatta bene e una fatta male. Ad ogni modo nessuno sa da dove sia uscito fuori, nemmeno i magazzinieri.
Clandestino.
Likaxhiu 6
Pronunciare il suo nome è un’impresa e il Brachini oscilla costantemente tra un casereccio Licazziu e un esotico Li Xiao. L’importante è che sappia giocare, per il resto facciamoci licazziu nostri.
Dal 20’ s.t. Sabattini 5,5
Entra moscino, forse perché anche il nuovo mister gli preferisce Tanasa. Non ti abbattere, è arrivato ieri, magari si ravvede.
Tanasa 5
Quasi ogni suo passaggio costringe i tifosi ad evocare i protagonisti delle principali religioni monoteiste. Alla fine gioca pure da centrale difensivo e non si sa come riusciamo anche a non perderla.
Nardi 5,5
Gli manca poco per diventare un giocatore decisivo, vedi di arrivarci prima di giugno. E di tirare più spesso.
Curcio 5,5
I cross non sono il massimo della precisione, ma va anche detto che arriviamo così raramente nella metà campo del Grosseto che gioca con il mancino in ghiaccio per tutta la partita.
Giordani 6,5
La sua sponda propizia il gol del vantaggio, poi ci prende gusto e continua con le sportellate a gomiti larghi per tutta la partita scatenando una mezza rivolta contadina tra i tifosi del Grosseto.
Luis Henrique 7
Non sarà elegante nei movimenti ma quando gli capita la palla davanti la porta sceglie sempre di fare la cosa giusta, cioè di lanciare una lavatrice dentro la rete. El tanque traslocatore.
Dal 12’ s.t. Tenkorang 6
Un po’ il contrario di Luigi Enrico, bello a vedersi ma finora poco concreto. Sfrutta le sue abilità maturate nell’edilizia acrobatica per salire in cielo in un paio di occasioni, ma il fatto che a calcio non si possano usare moschettoni, corde e imbracature lo penalizza alquanto.
All. Fossati 6
È stato scelto da Esciua dopo una sessione di colloqui durata una settimana, in cui il nostro Joel ha intervistato quattromila aspiranti allenatori che avessero il requisito minimo di aver vinto almeno un Fantacalcio negli ultimi tre anni e una Master League a Fifa 2022. Ma a far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Fossati è stato l’aver portato l’Albissola in Serie B a Football Manager. Benvenuto nel mondo reale, mister.
Nella foto: Savshak alla fermata del bus.