Trestina – US Livorno 1-0

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L’abbiamo capito, si vince se e solo se vincono anche tutte quelle che stanno sopra di noi. Di questo passo rischiamo di scendere così tanto in classifica da rendere impossibile che si presenti ancora una possibilità del genere.

Albieri 6
Inviando un messaggio al 4995 è possibile candidarsi per trascorrere una serena domenica masochista tra i pali del Livorno. Sabato mattina, sulla base dei curriculum ricevuti, mister Favarin premierà il fortunato vincitore. Portiere occasionale.

Camara 5,5
Fatica ad avanzare in quella giungla di stinchi. Il sole e le riprese di Granducato non aiutano a capire cosa combini laggiù sulla fascia, quasi al confine con le Marche.

Dal 56’ Fancelli 6
Come sempre snobbato dal mister viene chiamato in causa unicamente per battere le touche dalle linee laterali. Belle braccia rubate al basket.

Ronchi 5,5
Il combattimento di lotta greco romana a centro area sugli sviluppi di un corner non è passato inosservato al Comitato olimpico nazionale, che lo ha segnalato per i prossimi incontri in vista delle Olimpiadi di Parigi. Pare però che abbia ricevuto anche un’offerta per il prossimo film a luci rosse di Tinto Brass. Relazioni pericolose.

Bassini 5
Sul gol poteva sicuramente fare meglio, e pure con i tatuaggi le scelte sono rivedibili. Sul finale prova a riscattarsi sfiorando il gol con un paio di randellate in mischia che si infrangono sul muro umano del Trestina. Molti nemici molto masochismo.

Luci 5
Squalifiche multiple, infortuni e influenze non lo sfiorano nemmeno, il nostro capitano è ineluttabile e anche se i segni del tempo cominciano a farsi sentire lui si presenta con la solita cute ben rasata, a nascondere la canizie incipiente. Shave like a bomber.

Nardi 5,5
Un tiro dalla distanza, ma a porta vuota, terminato alto e niente più. Bollicine svanite, forse la bottiglia è aperta da troppo tempo.

Sabattini 6
Lì in mezzo sembra l’unico che corre, ma districarsi in quella specie di campo minato che è il centrocampo del Trestina non è facile. Filo spinato, mine, bombe a mano e gavettoni di piscio, lo sorprendono a ogni passo. Dura avanzare così. In trincea.

Coriano 5
Forse alle quote non possiamo chiedere di svoltarci la partita, ma il ragazzo non riesce a mettere nemmeno un passaggio in avanti, mentre dietro prende più mazzate di un no global al G8 di Genova.

Dal 63’ Brisciani 5,5
È così piccolo che quando sale sui mezzi pubblici paga ancora il ridotto.

Cesarini 4,5
Da qualche settimana sta facendo la differenza. In negativo. Gioca lontano dalla porta e forse anche lontano con la testa, perso nei regali di Natale o nel prossimo trucchetto di magia inutile da sfoggiare a 45 metri dall’area avversaria. Evanescente.

Cori 4,5
Il ritorno del quinto moro non sortisce alcun effetto, anzi sbaglia l’intervento sul gol avversario, in collaborazione con Bassini. Era fermo da quasi due mesi, nelle gambe non ha neanche mezz’ora, perché farlo partire dall’inizio? Chiedere al Fava.

Dal 63’ Luis Henrique 6
Praticamente è l’unico che riesce a tirare in porta in novanta minuti. Quando il pallone arriva dalle sue parti incomincia a mulinare braccia e gambe come una girandola impazzita. Non saranno fuochi d’artificio ma almeno prova a fare un po’ di luce.

Mutton 4,5
Continua il suo nomadismo sul rettangolo di gioco. Parte sulla fascia destra, si sposta dietro la punta, dove trova anche il tempo di sbagliare un gol a un metro dalla porta e infine raggiunge la posizione che gli è più congeniale, ovvero quella sul terzo seggiolino della panchina partendo da destra. Se ci prendi la residenza ti pago io la Tari.

Dal 56’ Menga 5,5
Il nostro piccolo elfo di Babbo Natale in questo periodo è indaffarato con le consegne dei regali, ma da quando c’è la concorrenza di Amazon riesce a trovare il tempo di giocare una mezz’ora a settimana anche a dicembre.

Favarin 4
Ok, tra squalificati e infortuni aveva una squadra intera ai box, ma le uniche scelte che poteva fare le sbaglia tutte. Difesa una volta a 3, una volta a 4, portieri e quote diversi a ogni partita, Luis Henrique e Menga in panca, e titolari Mutton (che non segna da settembre) e Cori (che era fermo da un mese). I capi di imputazione sono così tanti che più che masochismo lo definirei boicottaggio della squadra amaranto.

Nella foto: la macchina Enigma utilizzata da Favarin per fare la formazione ogni domenica.