US Livorno – Trestina 1-1

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Come sempre finisce 1 a 1, risultato talmente scontato che i bookmakers hanno deciso di sospendere le scommesse con risultato esatto per il resto della stagione.

Bagheria 6
Ennesima domenica di inoperosità totale, condita dal solito golletto preso dal nulla. Per il resto conferma la sua specialità nei rinvii in tribuna.

Fancelli 6
In questo mese di assenza ha messo su massa muscolare e capelli, tanto da non sembrare più lui. Beati gli ormoni della crescita e chi ce li ha, o come direbbe Pelù: “È il mio corpo che cambia/Nella forma e nel colore/è in trasformazione/È una strana sensazione/In un bagno di sudore/È il mio corpo che cambia e cambia, e cambia..”

Giampà 6
Respinge di viso una fucilata a 600 km/h ma a farsi male è solo il pallone. Chuck Norris.

Benassi 5,5
Sta continuando il suo trattamento di trasformazione in Giorgio Chiellini. Dopo l’installazione di un turbante permanente di color azzurro, si è sottoposto a un delicato intervento chirurgico per sostituire il metatarso del piede sinistro con un ferro da stiro Rowenta.

Luci 6,5
È alla 300 milionesima presenza con la maglia amaranto. Come in un matrimonio ben riuscito, è rimasto fedele a questa maglia nella buona e nella cattiva sorte, nella salute, nella malattia e soprattutto nel masochismo. Festeggia il traguardo ricevendo un paio di tacchettate augurali, nel senso che assomigliavano più a un invito a terminare la carriera che a proseguirla.

Greselin 5,5
Quando prova lo scatto si ha come l’impressione che stia trasportando un pesante carico, tipo una stufa in ghisa. Per fortuna il materiale di cui sono composti i suoi piedi è di buona qualità. Movimento lento.

Giuliani 6,5
Segna forse di testa, forse di piede, chi può dirlo. Di sicuro c’è che allo stadio sono in pochi a sapere che si chiama Jacopo, e alle grida dello speaker dopo il gol non risponde nessuno. Adesso lo vogliamo ospite ai soliti ignoti.

Lorenzoni 5
Per corporatura e acconciatura ero abbastanza sicuro che avessimo tesserato Valentina Giacinti, attaccante della nazionale femminile. Invece è sempre lui, il nostro analcolico biondo, sempre un po’ tremebondo. Peccato.

Bruzzo 5
Secondo i miei calcoli astrali il colpo dello struzzo – fenomeno paranormale che accade ogni 15 giorni durante le partite casalinghe – doveva verificarsi proprio oggi. Non è stato così, anzi il nostro Bruzzo è stato con la testa sotto terra per tutto il tempo. Ho sbagliato come Paolo Fox.

Lo Faso 4,5
Secondo il proverbio anche un orologio rotto due volte al giorno segna l’ora giusta. Non è il caso del nostro antibomber, che riesce a fare sistematicamente la scelta sbagliata. Gol mangiati davanti al portiere, incomprensioni, distrazioni, dubbi, perplessità, disagio, giorgine inutili, colpi di tacco discutibili, inciampi, errori e tanto, tantissimo, fumo. E non stiamo parlando di quello di El Bakhtaoui.

Longo 4
Dopo un’ora di niente, condensa tutta la sua prestazione in un minuto di follia, in cui si conquista il rigore, lo spreca tirandolo centrale a 1 km/h e poi viene immediatamente sostituito.

Dal 65′ Bamba 5,5
Il mister gli consiglia di giocare nella posizione che gli è più congeniale – cioè tra le linee – e di tirare appena si presenta l’occasione, ma lui fraintende e scende in campo con una banconota da 50 euro arrotolata sopra l’orecchio.

All.Collacchioni 5
Se con Toccafondi avevamo toccato il fondo con l’Eccellenza, che cosa succederà adesso con il presidente dei raffreddori Esciua? Forse, più che arrivare ai playoff, il mister spera di non prendere l’influenza e per questa ragione si concentra poco sulla partita. L’importante è usare le norme igieniche basilari: lavarsi spesso le mani e usare la mascherina. Per il resto si vedrà.

Nella foto: una bell’immagine di Lorenzoni.