Fogli 5
L’inventore della costruzione dal basso andrebbe processato per crimini contro gli estremi difensori. Fargli impostare il gioco coi piedi è come chiedere a Bocelli di giocare a freccette.
Russo 5
Sul gol del Trestina inscena un ballo di gruppo con l’attaccante avversario, mettendo prima una mano alla cintura, poi una mano alla cabeza, per concludere con un movimento sexy. Apprezziamo le abilità da animatore ma per difendere serve altro.
Karkalis 5
Si contraddistingue per il solito alto tasso di criminalità disorganizzata associato ad amnesie difensive patologiche. Ammonito salterà la prossima gara, potendosi così dedicare a tempo pieno alla gestione del racket di Salonicco.
Zanolla 5
Lo cerchi in attacco e in attacco non c’è, te lo aspetti in difesa e non lo trovi nemmeno lì. Pensi che sia sulla fascia sinistra e invece è su quella destra. Poi scompare anche da lì e alla fine lo trovano negli spogliatoi che gioca a nascondino con i massaggiatori. Carmen Sandiego.
Fancelli 6,5
É uno dei pochi a mantenere dentro la sua coscienza un’idea di gioco compatibile col gioco del calcio.
Luci 5,5
Il suo compito in teoria sarebbe quello di raccogliere il pallone dalle mani di Fogli, farsi 50 metri di campo e mandare in porta i nostri attaccanti. Nella pratica il suo gioco è rifilare gomitate nelle carotidi avversarie e subire ganci nel mento. A fine carriera gli hanno già riservato un posto nella prossima Royal Rumble.
Bruzzo 5
Visto che fa tutto Luci lui si accontenta di osservare il gioco con la sigaretta in bocca appoggiato alla rete che delimita il campo, come quei pensionati che fingono di avere un nipote in squadra ma che in realtà stanno lì solo perché non sanno dove andare.
Dal 45′ Gianmarco Neri 5
Si vede poco perché sa fare poco, e quel poco che fa lo sbaglia.
Belli 4,5
In un tempo sbaglia 52 passaggi e intrampola sul pallone come se fosse un oggetto a lui sconosciuto. Ci sembra molto più a suo agio come conduttore di Ballando con le Stelle.
Dal 46′ Frati 7
Al momento è l’unico soggetto animato della squadra. Entra e tira una stecca gravida di ignoranza che butta giù la porta. Veni, vidi, pareggiai.
Cretella 6
A settembre era venuto a Livorno perché aveva dei problemi personali a Grosseto. Adesso va via da Livorno perché deve risolvere i suoi problemi personali a Grosseto. Non siamo una squadra, siamo una casa famiglia.
Lucatti 5
Sorretti dall’esempio di Danilevicius, guidati dal tragico ricordo di Braken e Mazzeo, ispirati dalla dieta alimentare di Vantaggiato, abbiamo acquistato l’attaccante che ci mancava, la boa centrale, il bomber vecchia scuola, capostipite di un ruolo sempre più obsoleto nel calcio moderno ma che una dirigenza romantica come la nostra non poteva non acquistare. Impalpabile sotto porta ma palpabilissimo dagli avversari, la sua prestazione si avvicina più a quella di un lottatore di sumo che a quella di un attaccante.
Rodriguez 5,5
La sua prestazione racchiude i principali cliché sulle popolazioni caraibiche: poco propenso alla sforzo fisico, indolente, insolente e sfacciato ma anche generoso, amante della bella vita, passionale e creativo. Non combina assolutamente nulla per un’ora, poi con un assist spettacolare propizia il pareggio di Frati.
Dal 75′ Rossi 5
E’ davvero un attaccante? Con un cognome così è facile accusare crisi d’identità. Uno, nessuno e centomila.
All. Esposito 5,5
Come un bulimico durante un attacco di fame, quando andiamo sotto apre il frigorifero e butta in padella tutti i giocatori che può, mescolando difensori fritti con quelli al sugo, centrocampisti senza glutine, attaccanti dolci e salati. Ne viene fuori un bel troiaio, ma almeno è servito a pareggiare.
Nella foto: il neo acquisto Lucatti mentre aspetta di ricevere un pallone a centro area.