US Livorno – Tau Altopascio 2-2

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Allena Esposito, arbitra Fantozzi, dirige Beppe Vessicchio, ma a comandare è sempre il solito nostro caro, vecchio, irrinunciabile, masochismo.

Fogli 5,5
Finalmente ascolta il nostro appello e abbandona la casacca grigio pigiama per un fotonico arancione catarifrangente da manutentore autostradale. Incolpevole sui gol, incerto sui retropassaggi e inoperoso per il resto della partita. Con una divisa così tra i pali è sprecato: la Fi-Pi-Li avrebbe un gran bisogno di te.

Fancelli 6
Stavolta è schierato terzino destro, solita partita attenta e di sacrificio, purtroppo però i suoi piedi non sono stati costruiti per crossare.

Giampà 5
Al 10′ della ripresa lo spirito di Lucimar Ferreira da Silva, in arte Lucio, si impossessa del suo corpo e lo costringe a una sgroppata coast to coast palla al piede che termina col suo svenimento a fondo campo. Ripresi i sensi, il nostro Giampà torna ad essere il vecchio falegname di sempre. Paranormal activity.

Karkalis 5
Sui retropassaggi l’intesa tra lui, Giampà e Fogli è pari a quella tra Russia e Ucraina.

Zanolla 5,5
Testa piccola, corporatura tozza e muscolosa: con la divisa bianca assomiglia all’omino Michelin. Le gomme però non sono quelle giuste per accelerare sulla fascia.

Luci 7
Una prestazione che unisce la garra di un magazziniere delle Colline Metallifere alla partita della domenica mattina e l’operosità di un’ape nell’alveare. Una vita da mediano.

Bruzzo 5,5
Con il nuovo assetto tattico il nostro struzzo non sembra trovare la zolla di terra giusta in cui razzolare e deporre le uova.

Cretella 6
Il consiglio tattico del nuovo mister di sistemarsi la passatina bianca leggermente più in alto sulla fronte funziona e almeno così il nostro centrocampista riesce a vedere il campo. Unico difetto: impiega dai 14 ai 16 minuti per mettersi la palla sul sinistro per tirare.

Maresca 5,5
Il capello appena fatto, con la riga di lato disegnata col goniometro da Bastiani, è messo in pericolo dalla sua titolarità a sorpresa. Gioca una partita accorta, evitando accuratamente i colpi di testa, poi a fine primo tempo chiede la sostituzione per non compromettere ulteriormente l’acconciatura.

Dal 46′ Belli 5,5
Entra e subisce subito due rulete consecutive facendo sbroccare capitan Luci.

Rodriguez 6
La sua esultanza – testa reclinata lungo il braccio disteso – è un enigma. Cosa significa? É il gesto di protesta di un esule cubano contro il suo governo? É il desiderio di fare una nuotatina al mare? Probabilmente non lo sapremo mai. Ma una cosa è certa, il nostro hombre vertical conosce le buone maniere: dopo aver segnato su regalo dell’avversario restituisce il favore fornendo l’assist per il gol del Tau.

Dal 46′ Torromino 5,5
Solito ingresso incendiario, con sgroppate e cross al bacio, poi però si fanno sentire gli sgroppini e i petting della sera precedente, e la prestazione ne risente. Si divora il gol del 3 a 1, poi nella spaccata finale che esce a lato di poco, offre l’opportunità ai tifosi amaranto di incrementare il PML (Prodotto Moccoli Lordo) della città.

Frati 6
Gli cambiano partner d’attacco in corso di gara, ma il nuovo mister non ha capito che la sua vita monastica prevede la castità assoluta. Segna il rigore del provvisorio 2 a 1 sbucciando il pallone di sinistro che carambola sul palo e poi in rete solo grazie all’intervento dell’Abate Maggiore.

Dal 70′ Rossi 5
Un Rossi leggermente più famoso di lui cantava: “Se c’è qualcosa che non ti va dillo alla luna, può darsi che porti fortuna.” Se con la luna non funziona puoi provare anche con Masochismo Amaranto, offriamo consulenze e supporto psicologico per tutti i tipi di disgrazie. Tipo quella di non segnare mai.

All. Esposito 5
Appena arrivato ha subito chiarito che il suo credo tattico è fondato su una versione aggiornata dei tre capisaldi del Piotta: la femmina, il denaro e il 4-4-2. Ti sei dimenticato il masochismo, Mister.

Nella foto: uno scatto di Zanolla durante la partita