Disfatta totale

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Doveva essere la partita della maturità e invece quella di Piancastagnaio contro la Pianese si è rivelata una disfatta totale.

La settimana passata è stata a dir poco maledetta: dall’assurda decisione della prefettura di Siena di vietare la trasferta ai tifosi livornesi (residenti a Livorno e provincia) alla continua saga degli infortuni, con F.Neri e Lucarelli che si sono aggiunti alla lunga lista.

Nonostante la formazione sembri scontata, in quanto gli uomini a disposizione sono quasi contati, il mister riesce a rimescolare le carte, schierando l’ennesimo 11 inedito, con l’ormai solito “tridente fantasia”, con Frati che si aggiudica la maglia da falso nueve.

Il Livorno si mostra subito pimpante e tiene in mano il pallino del gioco, ma la Pianese è una squadra intelligente che ha preparato bene la partita (non a caso è in vetta alla classifica) e tiene botta alle sfuriate degli amaranto in attesa di ripartire.

Dopo pochi minuti Lo Faso, con una grande giocata, viene vistosamente toccato in area. Ma “rigore è quando arbitro fischia” e purtroppo il signor Verrocchio, oggi protagonista assoluto dell’incontro, non è della stessa opinione.

Gli uomini di casa dicevamo, cercano sornioni l’occasione giusta e come spesso accade contro di noi, basta saper aspettare: da una nostra palla persa nasce il contropiede che porta al calcio d’angolo grazie al quale Lepri porterà in vantaggio i nostri avversari (purtroppo Fogli ancora incerto sull’uscita).

Nell’ultimo quarto d’ora gli amaranto non regalano più emozioni e Collacchioni è costretto a sostituire per infortunio sia Lo Faso che il rientrante Pecchia. La Pianese invece si rende ancora pericolosa ancora a causa nostra: con un fraseggio lezioso della nostra difesa, regaliamo loro un’occasione colossale, che termina con un palo che ci salva dalla debacle.

Il secondo tempo purtroppo per noi non inizia sulla falsa riga del primo e al decimo minuto accade il patatrac, col direttore di gara che si inventa letteralmente un rosso diretto a Russo per un intervento scomposto a centrocampo, che era meritevole di una semplice ammonizione.

Collacchioni corre subito ai ripari inserendo Giuliani per capitan Luci, che prende malissimo la sostituzione e mostra la sua rabbia in maniera (troppo) plateale.

Gli amaranto riescono a lottare con onore per pochi minuti, salvo poi crollare fisicamente e mentalmente: con un uno-due micidiale tra il 29esimo e il 31esimo, la Pianese chiude l’incontro senza lasciare speranze al Livorno.

Quando perdi una partita 3-0 c’è poco da analizzare, ma solo da stare in silenzio e leccarsi le ferite in attesa di tornare in campo, ma siccome oggi è successo tutto ciò che di negativo poteva succedere, è doveroso fare alcune osservazioni:

Com’è possibile viaggiare alla media di 3 infortuni a partita?

Lo Faso ha subito un contrasto normalissimo ed è andato subito KO. Pecchia, appena rientrato dopo quasi due mesi, ha avuto una ricaduta immediata, facendo chiedere a tutti chi avesse valutato il fatto che fosse finalmente pronto a scendere in campo.

Anche se ci sono stati dei problemi in fase di preparazione, resta comunque difficile da capire perchè la situazione peggiori inesorabilmente settimana dopo settimana.

A quale santo dobbiamo votarci per non vedere più il “falso nueve”?

A che serve costringere tre giocatori a cambiare continuamente posizione, vedendoli spesso spaesati, senza un uomo fisso in area di rigore, con il grosso rischio di esaurire velocemente le energie, o peggio ancora di infortunarsi come accaduto a Frati?

La sensazione è che Collacchioni, che probabilmente diventerà un ottimo mister, ad ora non abbia assolutamente un piano di riserva e preferisca continuare ad insistere con la sua idea, nonostante l’evidenza dei fatti (12 gol in 12 partite è un ben misero bottino).

Oggi l’arbitraggio è stato vergognoso e frustrante

Non è sfuggito ai tifosi il sorriso beffardo quando il direttore di gara ha tirato fuori il cartellino rosso per Russo. Ma è possibile che l’Arezzo in 10 per 70 minuti abbia corso più di noi fino alla fine e noi in inferiorità numerica siamo crollati come una squadra di amatori?

Ormai è sotto gli occhi di tutti che i giocatori del Livorno corrono male, esaurendo troppo velocemente le energie

Quanto ancora deve durare la novella della squadra compatta al fianco dell’allenatore?

La reazione di Luci al cambio è stata vista da tutti. E poi c’è Vantaggiato (unico vero nueve di questa squadra) che ancora una volta parte in panchina, non entra nemmeno dopo l’infortunio di Lo Faso (gli viene preferito Rossi) e viene messo dentro a caso dopo che siamo già sotto 1-0 e poco prima di ritrovarsi sotto di 3 gol.

Siamo proprio sicuri che vada tutto bene?

Quali sono i nostri obiettivi?

Stasera ci troviamo al quinto posto, superati anche dal Poggibonsi e dal Flaminia e nel complesso c’è poco da recriminare. A prescindere dal fatto che il Livorno ha il dovere di provarci fino alla fine, per cosa stiamo lottando in questa serie D?

Abbiamo perso, è stata una disfatta totale, ci aspetta una settimana lunga e difficile. Leccati le ferite Livorno e rialzati ancora una volta.

Avanti Vecchia Unione!