US Livorno – Grosseto 1-0

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Statistiche del match: 3.200 spettatori, 2 tiri in porta fatti, 46 sbadigli e tre punti incassati con il solito finale sofferto.

Fogli 6
Scende in campo con una divisa grigia palesemente ispirata ai completini delle sottomarche del Decathlon. Infelice anche la scelta di giocare con la scarpe antinfortunistiche: i lanci dal fondo sono tutti sbagliati.

Bruno 6
Nel primo tempo subisce una mossa di karate alla Bruce Lee da cui esce inspiegabilmente vivo. I compagni comunque non si fidano delle sue condizioni fisiche e non gliela passano più per il resto della partita.

Russo 7
Prima della battuta di un corner riproduce con un avversario la scena di Ivan Drago nell’incontro con Rocky. Sguardo truce e “Ti spiezzo in due” sussurrato delicatamente nell’orecchio del malcapitato grossetano. Per il resto amministra la difesa con il consueto terrore staliniano.

Karkalis 6
Abituato ai derby ellenici per lui quello col Grosseto è una passeggiata di piacere. Un paio di minacce e di insulti agli avversari, soliti nervi tesi con l’arbitro e tanta violenza disseminata senza farsi vedere troppo. Assassin’s Creed.

Fancelli 5,5
Dalle sue parti sorgono spesso piccole fughe di gas che non riesce a risolvere da solo e spesso gli tocca ricorrere ai pompieri Russo e Karkalis per farsi aiutare.

Luci 6
A 37 anni suonati gli tocca ancora immolarsi davanti all’area di rigore e prendere nel viso le mine avversarie. Coriaceo.

Cretella 5,5
I suoi ex compagni di squadra grossetani gli rinfacciano di aver rivenduto su Ebay a un prezzo eccessivo il trattore di cortesia prestato dalla società maremmana ai suoi giocatori per andare agli allenamenti. Ne nasce un duro confronto in area di rigore in cui il nostro Cretella dà la colpa all’inflazione galoppante.

Belli 5,5
Si muove in perfetta sincronia con Cretella. Se Cretella sbaglia un passaggio lui sbaglia il passaggio dopo, se Cretella si sistema la passatina lui si sistema la passatina, se Cretella si toglie una caccola dal naso lui cerca nelle sue narici una caccola della stessa dimensione. Gemelli diversi.

Dal 75′ G. Neri s.v.
Entra, prende un giallo e diventa rosso dalla rabbia. Multicolor.

Rodriguez 6,5
Oltre ai consueti corner panoramici, il mojto sorseggiato a bordo campo e il sigaro acceso durante l’intervallo, questa volta il cubano amaranto rompe il suo digiuno gonfiando la rete con un preciso rasoterra. Hasta la victoria.

Dal 82′ Torromino s.v.
Festeggia il suo ritorno in campo dopo un lungo infortunio pettinato con gel e riga di lato da bravo scugnizzo napoletano. Ma tanto lo sappiamo che dentro sei rimasto il solito animale di sempre.

Rossi 5,5
Da lontano assomiglia a Bonucci e la cosa non depone molto a suo favore. Comunque nel primo tempo mette l’assist del vantaggio, ma nei quindici minuti giocati nella ripresa riesce nella difficile impresa di perdere tutti i palloni che gli arrivano. Esce dal campo polemico, urlando ai grossetani “Ne dovete mangiare ancora di pastasciutta!”

Dal 60′ F. Neri 6
Come il suo omonimo si fa ammonire per arricchire la scala cromatica.

Lo Faso 6,5
Scende in campo presentandosi con lo smoking delle grandi occasioni e la pistola col silenziatore nella giacca. Elegante e garbato, nell’intervallo ordina un Martini agitato non mescolato. Chiamatelo pure Bond, James Bond.

All. Collacchioni 6,5
La somiglianza con Klopp si limita all’aspetto fisico, mentre la sua filosofia di gioco è più simile al cortomusismo di Allegri. Nel finale toglie pure Rodriguez per mettere Giampà, un chiaro omaggio alla sostituzione Di Maria/De sciglio del nostro acciuga. Dopo la conferenza stampa lo hanno visto all’ippodromo con il cappellino ben calato sulla testa scommettere dieci euro su Minnesota.

Nella foto: Samon Rodriguez in un momento di relax dopo la partita.