US Livorno – Mobilieri Ponsacco 1-0

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Per una volta nella vita ci gira bene e la sfanghiamo con un gol al 95′ che mette a soqquadro l’assetto tattico/mobiliare così pazientemente disposto dai giocatori del Ponsacco.

Fogli 6
Nonostante l’attacco del Ponsacco sia pericoloso e aggressivo come un orso in letargo, la nostra piccola quota trova comunque il tempo di sfondare la tempia a un avversario con una presa alta a gomiti larghi.

Russo 6,5
L’unica volta che qualcuno prova a scappargli via lui lo rinchiude nel sottopassaggio come è abituato a fare con gli ucraini nelle acciaierie Azovstal. Sergente Hartman.

Fancelli 6
L’avversario a livello offensivo è inconsistente e questo gli consente di trascorrere un’altra giornata nell’anonimato più totale.

Karkalis 6
Probabilmente dedica all’arbitro l’insulto più significativo della giornata, peccato non essere riuscito a sentirlo.

Ivani 5
Sulla fascia destra è timido e impacciato come Dawson ai primi tentativi di approccio con Joey nella serie Dawson’s Creek.

Dal 55′ Maresca 6,5
Fino al 94′ non aveva messo un passaggio, poi lo Spirito Santo, accompagnato da San Culovich, scendono su di lui, consigliandogli il tiro della disperazione, che si insacca – con deviazione – lì in fondo alla rete, dove prendono vita i sogni di vittoria.

Lucarelli 5,5
Innumerevoli tentativi di dribbling non riusciti e azioni personali poco logiche. Nella ripresa dopo un cross sbagliato cerca la via dell’autolesionismo spaccandosi il metacarpo sul manto erboso a forza di cazzotti. Relax, take it easy.

Belli 5
Frangetta e passatina bianca, il suo look imbarazzante ricorda tantissimo quello di Victoria Beckam delle Spice Girls. Che, com’è noto, delle quattro era quella che proprio non sapeva cantare.

Cretella 5,5
Con una discutibile scelta estetica decide di copiare Belli, indossando la stessa passatina bianca che fa tanto anni 90.

Rossi 5
Un sinistro finito nel profumatissimo Rio Maggiore, un tentativo di rissa poco convinto. Nella ripresa con il suo autopalo risulta più pericoloso nella nostra porta che in quella degli avversari.

Dal 60′ Lo Faso 5
Al tiro o all’assist preferisce i gioini. Maledetto chi l’ha inventati. Nel recupero ha nei piedi l’occasione più importante del match ma la spreca mirando ai testicoli del portiere.

F. Neri 6
Nel nostro attacco idealistico e sognatore è l’unico che prova a inserire elementi di concretezza.

Rodriguez 5,5
Nonostante gli occhi neri e quel sapore mediorientale il nostro quinto moro non riesce a spezzare le catene dell’astinenza.

All. Collacchioni 6
Con quel cappellino nero calato sulla testa, il capello biondo e la barba brizzolata è la copia sputata di Jurgen Klopp, ma noi purtroppo con il Liverpool condividiamo solo le prime tre lettere del nome.

Il suo attacco è come lo spray anti-zanzara: unge ma non punge. Viene salvato dal classico tiro della disperazione dell’ultimo minuto. Per grazia ricevuta.

Nella foto: la felicità di Mister Kloppacchioni dopo il gol allo scadere.