Granducaata

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Quinta giornata di campionato che vede il Livorno impegnato sul sintetico di Ghivizzano.

Arriviamo a questa partita dopo la vittoria casalinga sotto il diluvio contro il Seravezza, il che ha dato una bella iniezione di fiducia all’ambiente amaranto, che però non è senza preoccupazioni, a causa di una lista di indisponibili che non accenna a ridimensionarsi.

Mister Collacchioni è costretto dunque a schierare l’ennesima formazione riveduta e corretta, sia a centrocampo, dove Belli al posto di Luci affianca Cretella (non al meglio), sia sulle corsie laterali, dove Bruno sostituisce Pecchia.

Pronti via e si rompe anche lo stesso Bruno, che non è un ultratrentenne e neanche un giocatore arrivato in condizioni pessime dall’Entella, ma solo l’ennesimo calciatore amaranto che cade sotto il tiro della Sfortuna, che in questo inizio di campionato ci ha tartassato in modo ossessivo.

Tralasciamo la cronaca del match, con i suoi dettagli tecnico-tattici, in quanto la partita, terminata 0-0, è stata giocata su un sintetico imbarazzante ed è scivolata via senza particolari fiammate, salvo un brivido finale quando in pieno recupero, il Ghiviborgo ha segnato una rete, annullata peró giustamente, per netto fuorigioco.

Ci vogliamo invece soffermare sugli aspetti positivi in casa Livorno, perché la nostra intenzione è di non partecipare al gioco più in voga di questi tempi, soprattutto sui social: il Tiro della Merda.

Il gioco consiste nel sedersi comodamente in poltrona a guardare la partita (anche se talvolta questo passaggio viene addirittura saltato) ed iniziare a spargere letame su internet, ogni qual volta le cose non vanno proprio come ce le immaginavamo.

Per esempio: il Livorno fa 10 punti in 5 partite subendo solo 2 gol, entrambi in una gara maledetta, ma è comunque terzo in quanto Arezzo e Pianese stanno facendo meglio? Pronta una bella raffica di merda su Toccafondi e Braccini che hanno allestito una squadra che non arriverà mai prima…e chi se ne frega se si devono ancora disputare 30 partite, non è importante, sebbene nelle prime cinque partite abbiamo giocato con mezza squadra incerottata. L’Uomo della Poltrona ha sentenziato: che merda sia.

Altro esempio: il Ghiviborgo destina 600 biglietti ai livornesi e venerdì sera si dice ne siano stati venduti solo 300 (dato per altro inesatto, perché il numero reale era poco meno di 450 e c’era comunque la possibilità di acquistare il ticket in loco la domenica stessa). L’Uomo della Poltrona ha già la sentenza scritta: il tifo a Livorno è morto, la curva è sepolta, facciamo solo figure ignobili.

Poi arriva il giorno della partita e la parte della tribuna destinata ai livornesi ribolle di tifo e persone tanto che probabilmente i 600 biglietti non solo sono stati esauriti, ma sembra ne siano stati venduti di più.

Qualcuno secondo voi farà mea culpa ritrattando i commenti velenosi? Macché: troppe bandiere, in televisione non si vede nulla, gli ultras sono i soliti delinquenti. Merda a ripetizione.

Dato che siamo stufi di leggere commenti allucinanti e crediamo che invece la squadra ed il mister abbiano solo bisogno di tempo e supporto, ecco un elenco di cose positive che riempiono la nostra metà del bicchiere:

  • La porta inviolata quattro gare su cinque. Bene Fogli, bene i centrali, bene tutta la squadra che protegge la porta in modo egregio.
  • Le quote: tutte azzeccate, già detto di Fogli, ieri prova magistrale di Belli, Bruno ottimo (speriamo che si riprenda presto), Pecchia non si discute, Fancelli una garanzia.
  • Il mister: sta facendo di necessità virtù, schierando i giocatori risparmiati dalla mala sorte. Lucido sia nel disegnare la formazione iniziale che nei cambi in corsa, anche di modulo. Sta dando un’identità precisa alla squadra e sta facendo ottimo uso dei calciatori duttili che la società gli ha messo a disposizione.
  • La classifica: no, non siamo ubriachi: 10 punti in 5 gare significano 2 punti di media a partita, faremmo un debito per mantenerla fino al termine. L’Arezzo ha 15 punti e la Pianese 12? Buon per loro ma il campionato finisce a giugno ed ora siamo soltanto ad ottobre.
  • Gli attaccanti: no, ancora una volta non siamo ubriachi. Abbiamo 7 punte di valore assoluto, che per un motivo o per un altro, hanno giocato sempre acciaccati e a mezzo servizio. Nessuno si è ancora sbloccato. Cosa accadrà quando ciò accadrà? Vogliamo essere presenti per godercela.
  • La società: pochi discorsi, molti fatti concreti. La rosa è all’altezza, il mister è all’altezza, ce la giocheremo fino all’ultimo.
  • I tifosi: ieri, al termine della partita, gli sbandieratori molesti hanno chiamato la squadra sotto il settore ed è partito il classico coro di fine gara. Nessuna critica, piena sintonia. Si è deciso di premiare l’impegno e la determinazione in attesa di tempi migliori. Secondo noi è la strada corretta.

Il messaggio degli admin di questo forum è chiaro: guardiamo avanti con fiducia, senza prestare troppa attenzione a ciò che fanno gli altri.

La nostra squadra può solo crescere e siamo convinti che lo farà. Nella metà vuota del bicchiere finiscono invece quelli di Telegranducato, che si sono arresi di fronte a 6-7 bandiere, trasmettendo una roba fuori fuoco ed inguardabile e dando la colpa a tutto e tutti meno che a loro stessi.

Con 100 metri di tribuna disponibili c’era bisogno di metter su un teatrino deprimente come quello che è andato in onda? Per fortuna che nell’intervallo hanno passato i Cugini di Campagna, almeno i pisani, che crediamo siano rimasti gli unici a seguirli, si saranno sentiti rappresentati.