Non abbiamo dovuto attendere molto per avere il primo dispiacere in questa stagione, con la Sangiovannese corsara al Mario Magnozzi di Livorno, dopo una partita che definire assurda sarebbe un eufemismo.
I presupposti fra l’altro non erano sicuramente incoraggianti, con la gara da giocare a porte chiuse per via dei fatti di Pomezia, oltretutto non all’Armando Picchi, per via del rifacimento del manto erboso.
Eppure il Livorno ha giocato, ha lottato ed ha fatto un’ottima prestazione, colpendo due legni incredibili nel primo tempo sul risultato ancora inchiodato sullo 0-0 ed andando vicino al gol in un’altra occasione clamorosa, quando già eravamo sotto di una rete, frutto quest’ultima dell’unica occasione degna di nota avuta fino a quel momento (prima parte del secondo tempo) dai nostri avversari, che sono riusciti a capitalizzare al meglio un intervento sciagurato e anche sfortunato di Giampà.
Lo 0-2 finale è stata la classica ciliegina amara su una torta avvelenata, buono però soltanto ai fini statistici, visto che ormai la sconfitta per gli amaranto era già determinata.
Guardando il proverbiale bicchiere dunque, lo possiamo vedere mezzo pieno, considerando che il Livorno è sempre stato padrone del campo, ha fatto vedere ottime trame di gioco ed ha proposto delle individualità di valore assoluto per la categoria.
Però è anche mezzo vuoto, perchè in due partite ufficiali ancora non c’è stato un gol segnato su azione e perchè quando si perde 2-0 in casa, sebbene ci siano le attenuanti per la sfortuna che si è accanita contro di noi, non è mai bene ignorare i campanelli d’allarme.
Noi propendiamo per vedere le cose con un moderato ottimismo, in fondo siamo solo alla seconda giornata e sarebbe inutile, nonchè dannoso, iniziare a fare i processi a squadra, mister o società, specie perchè soprattutto nel primo tempo, erano anni che non vedevamo giocare il Livorno con questo piglio.
Rispetto alle prove balbettanti seppur vincenti dell’anno scorso per esempio, è stata tutta un’altra storia e visto che nella scorsa stagione alla lunga abbiamo pagato proprio una mancanza di idea di gioco, proviamo a farne un discorso più di prospettiva, dando anche il giusto tempo a Collacchioni di trovare la quadra e ai vari giocatori nuovi di inserirsi a dovere.
Qualcuno da un punto di vista tattico e per la difficoltà ad andare in gol, sta sottolineando il fatto che probabilmente con un centravanti di ruolo le cose andrebbero molto meglio.
Noi pensiamo che a meno che non si creda che in D sia possibile arrivare ad un armadio di due metri, che faccia reparto da solo, che abbia anche tecnica e ti garantisca almeno 20 gol, di prima punta ci possano giocare tranquillamente Vantaggiato, Rodriguez e all’occorrenza anche Rossi e che quindi non debbano esserci rimpianti di sorta per quanto riguarda il mercato amaranto.
Anche perchè proprio l’attacco è stato decimato in queste settimane, con la sfortuna che ci ha messo il carico a livello di infortuni; ricordiamo che Torromino ancora deve mettere piede in campo, che Rodriguez ha giocato mezza partita non al meglio della condizione, che Vantaggiato è rientrato solo ieri a gara in corso, che Rossi è stato recuperato in extremis e che anche Frati si è ripreso da poco.
In più c’è Lo Faso che è appena arrivato, ma ha già dato modo di farsi apprezzare, nonostante il suo ingresso in campo sia coinciso col momento più difficile della partita.
Venendo agli altri reparti, molto bene Cretella e Luci, non male neanche Belli e Bruno, a fasi alterne Lucarelli e Karkalis, ottima la difesa che però è mancata sul più bello.
Secondo noi è un Livorno che si farà, portiamo un po’ di pazienza. É logico che altri passi falsi non saranno più ammessi, perchè questa serie D è un campionato che non ti aspetta e i 3 punti vanno sempre a chi vince e non a chi gioca bene.
Comunque anche noi tifosi testa bassa e pedalare, sosteniamo la squadra senza tanti discorsi, specie ora che finalmente in casa torneremo a giocare nel nostro stadio a porte aperte. E chi non ha ancora fatto l’abbonamento, si precipiti a farlo!
Ora parliamo della squadra avversaria, visto che ieri abbiamo assistito all’ennesimo show di gente che pensa che vincere in casa nostra dia il diritto di mancare di rispetto a una tifoseria che quando gli gira, porta allo stadio un numero di persone superiore agli abitanti di questi paeselli.
Bisogna saper perdere, ma bisogna anche saper vincere e probabilmente agli eroi della Sangiovannese questo non glielo deve aver mai spiegato nessuno, visto che la partita in campo è filata liscia come l’olio e le persone accorse al campo per dare sostegno al Livorno, anche non potendo vedere la partita, non hanno mai neanche accennato offese alla squadra del Valdarno.
Quando poi accadono fatti spiacevoli di riflesso, tutti a puntare il dito contro la nostra tifoseria, come per l’appunto è successo proprio a Pomezia, con conseguente squalifica del nostro campo per questo turno.
Si può dire che ci siamo rotti le palle?
Un’ultima considerazione: la partita ieri è stata trasmessa da Teletruria in streaming ed è stata vista da chiunque senza problemi, anche in Marocco. Speriamo che Granducato tragga esempio.
Ti sosteniamo carichiamo e cantiamo tutti insieme dai Livorno. Così la Nord esploderà.