US Livorno – Tau Altopascio 0-1

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Ovvero quando passione fa rima con maledizione. Noi un palo, una traversa, un rigore sbagliato. Loro un tiro un gol. Un classico, ennesimo, enorme, esercizio di masochismo.

Pulidori 6
Rischia due infarti del miocardio per le bombe carta esplose a pochi metri da lui. Per il resto, abituati a Mazzoni, si nota più per quello che non fa. Non insulta i suoi difensori o gli avversari, non smadonna e non fa partire risse a caso. Puli Zen

Pulina 5,5
Senza la quota Franzoni tocca a lui giocare il ruolo del giovane agnello sacrificale e lui dà tutto quello che può ovvero: inesperienza, timidezza e un pizzico di paura.

Dal 50’ Petronelli 5
Si posiziona nell’unica zona d’ombra del campo, quella vicino alla tribuna, e rimane tutto il tempo nell’oscurità.

Palmiero 4,5
Come diceva quel vecchio assassino di Montero: “O passa la palla o la gamba, entrambe no.” A parte il masochismo sportivo non trovo altre ragioni per capire perché, da ultimo uomo e con l’avversario ancora a centrocampo, decide di fare l’unica cosa che in quei casi un difensore non dovrebbe mai fare: la scivolata. Un suicidio individuale che diventa collettivo.

Russo 6,5
Praticamente lì dietro gioca da solo contro tutti, come i suoi commilitoni in Ucraina. Se loro non ce la fanno con Mariupol, pure noi non siamo da meno e non riusciamo a prendere nemmeno Altopascio.

Giuliani 5,5
Bello arrivare sul fondo ottocento milioni di volte, ma i suoi cross ad altezza tibia sono utili forse giusto per Danny De Vito.

Luci 4,5
Lo skeet è una specialità del tiro al piattello in cui le postazioni di tiro sono distribuite su diverse posizioni disposte a semicerchio. Non a caso da quando ha abbandonato il calcio e si è dedicato al suo nuovo hobby le spara tutte in cielo. Capolinea.

Pecchia 6,5
Vecchie glorie, ex giocatori di A, B, C, guardate e imparate: per giocare in Eccellenza, come con il pennello Cinghiale, non servono giocatori grandi, ma grandi giocatori. Le dà, le prende e si rialza sempre. Gladiatore.

Gelsi 5
È come gli aghi di pino: punge ma se lo metti sul fuoco fa un sacco di fumo e si spegne subito.

Dal 65’ Bellazzini 5
Un passaggino, un crossino, cinque angoli altezza caviglie. Se parte dall’inizio o a partita in corso il risultato purtroppo non cambia. Proprietà commutativa.

Apolloni 6,5
Il migliore in campo nel primo tempo è giustamente il primo a essere sostituito dal mister nella ripresa. Tante volte facesse gol.

Dal 55’ Frati 6
Lo abbiamo messo nelle chiese, nei conventi, nelle aree di rigore avversarie, ma la verità è che i frati, quelli veri, sono nei suoi piedi. Però almeno lui corre e si prende un rigore.

Vantaggiato 4
Con Ferretti forma la coppia più statica della storia del calcio. Vista la temperatura si posiziona palle all’aria con la boa sulla tre quarti guadagnandosi un buon livello d’abbronzatura. Risvegliato per battere il rigore si rende conto di aver preso una mezza insolazione e tira a occhi chiusi in bocca al portiere. A svegliarlo davvero però sono i fischi e gli insulti della curva a fine partita. Prosciuttone che delusione!

Ferretti 4,5
Gli arrivano mille cross e non ne piglia mai uno. Finisce il fiato dopo 15 minuti e alla mezz’ora ha un livello di saturazione di ossigeno più basso di un malato di Covid, ma il mister è negazionista e lo tiene in campo per novanta minuti.

Dal 90’ Giampà s.v.
Finiamo la partita con un difensore centrale messo a fare la punta. La cosa grave è che in otto minuti (di recupero) è più pericoloso dell’intero reparto offensivo in tutta la partita. Mister se lo mettevi prima faceva doppietta di testa, accidenti a te.

Mr. Angelini 3
Fa uscire Apolloni, lascia Ferretti ad agonizzare a centro area per tutta la partita, concentrando il gioco sulle fasce dove risiedono da tempo le nostre incolpevoli, piccole quote vergini che non hanno ancora imparato né a crossare né a trombare. Si è perfettamente ambientato anche lui nel libero stato masochista livornese.

Pubblico voto 10
Seimila persone per una partita di Eccellenza non si vedono da nessuna parte in tutta Italia. Meritavano uno spettacolo più decoroso di questo.

A.S.D. Figline Valdarno voto 0
Invece di pensare a vincere col Tau decidono di fare delle figure di merda nazionali auto infliggendosi cinque gol per complicarci la strada per la Serie D. Non ce n’era bisogno, siamo bravi a farlo anche da soli.

Nella foto: Luci mentre prova il tiro da fuori area.