Non un passo indietro

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In un caldissimo sabato di metà aprile, vigilia di Pasqua tra l’altro, l’Unione Sportiva Livorno va di scena per l’ennesima volta nella stagione al Masini, per quella che è l’ultima gara di campionato, in vista degli spareggi della settimana prossima.

Per alcune “incomprensioni burocratiche” tra il commissariato e la società del Tuttocuoio, i tifosi amaranto vengono posizionati nella tribuna coperta, invece che nella gradinata ospite. Doveroso soffermarci subito sui supporters labronici: in una giornata assolata dove non c’era niente in palio, si sono riversati in massa nel paese pisano per sostenere la squadra in maniera incessante e farle sentire la vicinanza in attesa del triangolare. Uno spettacolo per gli occhi!

Veniamo alla partita: ci si aspettava un largo turnover, ma mister Angelini schiera i “senatori” Mazzoni, Russo, Luci, Bellazzini e Ferretti (che ancora non ha i 90 minuti nelle gambe).

Il Livorno parte deciso e trova la rete dopo 7 minuti con l’incornata di Giampà, imbeccato da una magistrale punizione di Bellazzini. Sembra tutto in discesa, ma ormai abbiamo capito che in questa categoria non è permesso addormentarsi.

All’undicesimo infatti arriva l’immediato pareggio dei padroni di casa, con la rete realizzata da Turco, lasciato colpevolmente libero di prendere la mira e calciare a rete da fuori area.

Gli amaranto non sembrano accusare particolarmente il colpo e nel giro di pochi minuti, hanno prima una colossale occasione con Gelsi che spara alto un rigore in movimento e subito dopo con Ferretti, a cui viene annullato un gol per un fuorigioco molto molto dubbio.

Quando sembra che le squadre stiano per avviarsi negli spogliatoi in parità, ecco un’altra leggerezza degli uomini di Angelini, che porta in vantaggio la formazione del Tuttocuoio. C’è un calcio d’angolo per i nostri avversari che non va a buon fine, ci sarebbe l’occasione di spazzare via il pallone senza tanti fronzoli, ma si preferisce invece provare a ripartire dal basso; pallone che viene perso malamente e torna in possesso del Tuttocuoio, cross sporcato sul quale arriva l’incornata di Vittorini, che ribalta il risultato sul 2-1.

Una volta sotto, purtroppo, cambia tutto e lo sappiamo benissimo.

Nella ripresa il Tuttocuoio mette le barricate e i suoi giocatori sono bravi a non abbassare mai la concentrazione. Per l’Unione diventa difficile costruire gioco e man mano che il tempo passa, la lucidità viene a mancare e si riniziano a vedere i tanto odiati lanci lunghi di qualche mese fa.

La stanchezza inizia a farsi sentire, i nostri avversari ci credono sempre di più, ma quando all’orizzonte sembra arrivare la terza sconfitta stagionale, ecco un lampo di Bellazzini che mette in mezzo una palla perfetta per Gelsi, che la scarica in rete con una bella girata.

Mancano poco più di 3 minuti allo scadere, ma il Livorno adesso ci crede; però non vengono più prodotte palle gol nitide e la partita finisce con un pareggio per 2-2 che tutto sommato rende tutti felici.

Terminare la stagione regolare con una sconfitta sarebbe stato un brutto segnale, specialmente dal punto di vista del morale, proprio ora che ci andremo a giocare tutto nel mini torneo delle prima classificate.

Da questa partita abbiamo anche imparato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, una lezione importante: quando vai sotto è un casino. Se siamo stati in difficoltà con un Tuttocuoio che voleva solo finire con stile il campionato, immaginiamoci quanto potrebbe essere difficile agli spareggi con squadre di livello maggiore che lottano per la promozione!

Ma non ci vogliamo neanche pensare: impegno, concentrazione, sangue e sudore, sia gli undici in campo che le migliaia sugli spalti. Non un passo indietro ora bimbi, portateci fuori da questa categoria, ce lo meritiamo TUTTI!

Alè Livorno