Mercoledì 8 dicembre: si è disputato oggi, con inizio alle 14:30, il match fra i padroni di casa del Ponsacco e il nostro Livorno, valevole per il dodicesimo turno del girone B del Campionato di Eccellenza Toscana.
Gli amaranto hanno portato a casa i tre punti con una prestazione solida e senza fronzoli, su un campo ai limiti dell’agibilità, a causa del forte acquazzone che ha preceduto la gara.
Risultato finale 1-0, con la rete segnata da Franzoni con una rovesciata stilisticamente perfetta, in compartecipazione con un difensore avversario che ha ribadito il pallone in rete, facendoci rimanere col dubbio: il pallone sarebbe entrato ugualmente o no? « Chi se ne frega » è stata comunque la risposta unanime dei tifosi livornesi.
Ovviamente viste le condizioni pessime del terreno di gioco, non è possibile valutare la qualità del gioco espresso, ma possiamo dire di aver assistito a una gara gagliarda da parte del Livorno, con i nostri ragazzi concentrati e con il piglio giusto per tutti i 90 minuti.
Il Ponsacco dell’ex Tavano (grazie Ciccio, con te in campo avete giocato in dieci) e del simpatico Coralli (una risata per ogni capello) è squadra storicamente ostica, specialmente in casa propria, ma stavolta nonostante uno spirito indomito, è dovuto soccombere.
Nota di merito alla nostra coppia centrale difensiva, perchè Giampà e Ghinassi non hanno sbagliato niente e hanno annientato i due giocatori avversari sopracitati, lasciando loro le briciole.
Poi per l’ennesima volta citiamo un grande Apolloni, che in questa categoria si dimostra un lusso e con le sue prestazioni in crescita costante, rende molto più sopportabile la contemporanea assenza dei nostri tre mostri sacri là davanti.
Ferretti invece oggi è rimasto a secco, ma come Frati, ha disputato una gara di sacrificio, lottando su ogni pallone e tenendo alta la squadra, cosa fondamentale quando si deve ricorrere ai lanci lunghi come in questo caso.
Ma come abbiamo già detto, questa col Ponsacco è la vittoria di tutta la squadra e speriamo possa essere quella della definitiva consapevolezza, quella dove si capisce finalmente che solo se si lotta e si tirano fuori le palle, i valori tecnici faranno la differenza.
A fine partita si è rinsaldato ancora di più il connubio squadra-tifosi, con i giusti festeggiamenti sotto il settore ospiti per questi 3 punti sudati, voluti, guadagnati.
A proposito di pubblico, di nuovo numeri importanti per quanto riguarda i livornesi al seguito, considerando anche il giorno di festa e le condizioni meteorologiche avverse.
Stavolta all’ingresso delle squadre non c’è stata la consueta coreografia scenica che tanto ci piace (probabilmente per sensibilità di chi è rimasto vittima della famigerata Sindrome del Magona), ma il sostegno non è mai mancato e alla fine è questo ciò che conta.
L’applauso finale va a Massimo Brachini, che dopo essersi dovuto portare i generatori da casa per trasmettere in quel di Piombino, stavolta si è portato addirittura un gazebo per ripararsi dalla pioggia.
La tribuna coperta infatti è inagibile e la “curva” dove erano sistemati i supporters livornesi è stata montata proprio per questa partita.
E pensate un po’, poi c’è chi dice che i problemi di ordine pubblico li provocano i tifosi …
Forza Livorno!