Siamo tutti Igor e Daniele

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Ieri, giovedì 4 novembre, è giunto l’atteso verdetto della “giustizia” sportiva circa l’espulsione di Daniele Vantaggiato durante la partita fra Perignano e Livorno di domenica scorsa, disputata a Santa Croce sull’Arno, e possiamo dire che è arrivata un’autentica mazzata.

Infatti al Toro di Brindisi sono stati comminati 4 mesi di stop e come se non bastasse anche Igor è stato inibito fino al 2 febbraio 2022.

Le motivazioni di questa stangata da parte del giudice, prendono forma dal referto dell’arbitro che recita così per quanto riguarda il nostro attaccante: 

Espulso per somma di ammonizioni, dopo la notifica spingeva un proprio compagno di squadra contro il D.G., facendolo arretrare di circa 1 mt, senza provocargli alcuna conseguenza lesiva. Uscendo dal terreno di gioco offendeva e minacciava l’Arbitro. Sanzione aggravata in quanto capitano.

Non ci vuole certamente un esperto in labiali per capire che la seconda parte del referto in questione sia parecchio verosimile, basta riguardarsi le immagini dell’episodio dell’espulsione.

Quello che lascia interdetti è la falsità di tutta la prima parte, visto che per smentire le parole del direttore di gara, il “signor” Alessio Mauro da Pistoia, anche in questo caso ci si può tranquillamente rifare alle riprese televisive, dalle quali si vede benissimo Vantaggiato che spinge Giampà (il numero 2 del Livorno), che più sorpreso che altro, a sua volta finisce per toccare impercettibilmente Torromino (il numero 7 del Livorno), il quale non sfiora neanche minimamente l’arbitro (si veda il video sotto).

Sappiamo che a questi livelli non è ammissibile la prova televisiva, ma rimane il fatto che del metro di arretramento dell’arbitro scritto a referto non c’è traccia e questo ci fa chiedere perchè invece Maurino il pistoiese travisi così la realtà dei fatti.

Se pensate che la risposta sia da ritrovarsi nelle visioni mariane che possono aver confuso l’arbitro in quegli attimi concitati, vi smentiamo subito facendovi presente che la squalifica di Igor avviene per fatti concernenti un secondo momento.

Qui purtroppo non c’è nessuna immagine da poter vedere, ma stiamo parlando di Igor Protti, che a differenza di Gesù, fra i livornesi non troverà mai neanche un San Tommaso; quindi la versione che darà Lui, per noi sarà quella ufficiale.

In queste ore la quasi totalità dei tifosi si è scagliata contro questa sentenza che appare vergognosamente iniqua, sebbene ci sia stato qualcuno che ha criticato l’atteggiamento tenuto da Vantaggiato, anche quando ha ricevuto la prima ammonizione per proteste.

A tal riguardo, vogliamo far presente che così facendo si sposta la discussione su altri temi che niente hanno a che fare con ciò che è avvenuto; sul vocabolario il termine giustizia è definito in questo modo:

La virtù rappresentata dalla volontà di riconoscere e rispettare il diritto di ognuno mediante l’attribuzione di quanto gli è dovuto secondo la ragione e la legge.

È quindi giusta una squalifica del genere, basata su una ricostruzione totalmente inventata, smentita categoricamente dalle prove di fatti inoppugnabili?

Noi stiamo con Daniele Vantaggiato, senza se e senza ma, ora più che mai.

Concludiamo con una constatazione: quando siamo ripartiti da zero, Livorno ha risposto presente polverizzando gli abbonamenti di Curva Nord in pochi minuti, abbiamo riportato 4000 persone allo stadio e in centinaia seguiamo la squadra anche in trasferta.

Siamo ripartiti grazie a una nostra bandiera (Cristiano Lucarelli), facendoci rappresentare da un altro nostro simbolo (Igor Protti).

La stampa nazionale però ha dato spazio al Chievo, che nel segno di Sergio Pellissier, ha portato una manciata di tifosi allo stadio in terza categoria dopo il loro fallimento, non considerandoci minimamente, salvo poi sparare a raffica la notizia della squalifica di Igor.

Questo non per dire che ci vorremo vedere riconosciuto qualcosa, perché sinceramente non ce ne frega un cazzo di questi pennivendoli, ma solo per far capire come ragiona certa gente.

Orgogliosi di essere come voi non sarete mai, orgogliosi di essere livornesi.
Forza Toro, forza Igor, forza Livorno!